Violenza di genere: da gennaio a Padova 46 arresti e 415 denunce da parte dei Carabinieri VIDEO
I Carabinieri lavorano ininterrottamente per combattere il fenomeno della violenza di genere.
Dall'inizio dell'anno i Militari del Comando provinciale di Padova hanno arrestato 46 persone (+59% rispetto all'anno precedente) di cui 36 per maltrattamenti in famiglia (+30% rispetto all'anno precedente) e 10 per atti persecutori (- 63% rispetto l’anno precedente).
Sono state invece denunciate 415 persone (+73% rispetto l’anno precedente), di cui 255 per maltrattamenti in famiglia (+59% rispetto l’anno precedente), 33 per violenza sessuale (+84% rispetto l’anno precedente) e 127 per atti persecutori (+96 % rispetto l’anno precedente).
L'Arma ha inoltre eseguito 79 misure precautelari e cautelari dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento (+51 % rispetto l’anno precedente) ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa. Nel complesso sono state eseguite 112 misure restrittive della libertà personale (+ 35% sul 2023).
Sono numeri in crescita che testimoniano non solo l’impegno delle Istituzioni nel contrasto al fenomeno ma anche una rinnovata sensibilità da parte dell’utenza ora più incline a denunciare rispetto al passato.
L’invito che l’Arma rivolge a tutte le donne che stanno vivendo una situazione di disagio, fatta di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica è di non esitare a chiedere aiuto alle Istituzioni, a rivolgersi ai Carabinieri contattando il numero di emergenza 112 o ai Centri Antiviolenza contattando il numero 1522 dove ricevere consulenze telefoniche 24 ore su 24. Tali centri inoltre offrono supporto psicologico, legale ed economico alle vittime.
I Carabinieri ricordano che ci sono situazioni in cui la vittima non è pienamente consapevole di essere maltrattata oppure, una volta acquisitane la consapevolezza, si sente sola a dover affrontare un dramma che, se portato allo scoperto, sconvolgerebbe gli equilibri di vita anche dei propri cari.
Tra le numerose iniziative l'Arma sottolinea l’importanza del progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di caserme, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. La collaborazione con Soroptimist ha consentito di allestire ad oggi circa 165 stanze su tutto il territorio nazionale, fra cui una presente nel Comando Provinciale di Padova, nonché di fornire 40 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione.
L’aiuto dell’Arma arriva anche dal web, attraverso un’area dedicata al “codice rosso”, accessibile dal sito istituzionale www.carabinieri.it, dove si possono trovare informazioni utili sul fenomeno e sulle forme di tutela a sostegno delle vittime, oltre al “Violenzametro”, un test di autovalutazione elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche per misurare, in maniera semplice e rapida, il livello di violenza subita in un rapporto di coppia.