Domenica pomeriggio, da poco passate le 4, tempo dell’ultima passeggiata nel cuore di Napoli, nelle viuzze dei Quartieri Spagnoli. Poi Chiara Jacònis in compagnia dell’amico, in serata, avrebbe raggiunto l’aeroporto di Capodichino per l’aereo di ritorno a casa, a Parigi dove vivono, al termine di un weekend all’ombra del Vesuvio.

Invece il tragico destino si è accanito sulla 30enne padovana, in via Sant’Anna di Palazzo: i due ragazzi hanno appena fatto in tempo a realizzare che qualcosa stava cadendo dall’alto, quando Chiara è stata centrata alla testa da un pezzo di una pesante statua in onice nero raffigurante un elefante.

Un oggetto pesante caduto come un proiettile dal terzo piano di un palazzo.

Soccorsa subito dai passanti, tra cui anche due medici, all’arrivo dell’ambulanza la situazione era gravissima. La trentenne, priva di conoscenza, è stata trasportata al vicino ospedale Vecchio Pellegrini, dove i medici hanno provveduto a stabilizzarla e poi trasferita all’Ospedale del Mare per un delicato intervento neurochirurgico.

Sul grave episodio indaga la polizia, mentre la giovane padovana è ricoverata nel reparto di rianimazione in pericolo di vita.