Cronaca di Redazione , 10/09/2024 11:47

"Quasi 1000 studenti restano senza alloggio pubblico", protesta al Bo

Protesta Udu
Protesta Udu

Sono state pubblicate le nuove graduatorie per i posti nelle residenze pubbliche ESU di Padova: nonostante l’aumento dei posti disponibili, quasi 1000 studenti, risultati idonei all’alloggio, resteranno comunque senza una sistemazione, dimostrando che il problema persiste e che le risposte fornite sono ancora insufficienti.

“L’aumento dei posti non è stato abbastanza. La situazione degli alloggi continua a essere disastrosa, e ogni anno ci troviamo con centinaia di studenti senza posto letto,” dichiara Francesca Pollero, rappresentante con Udu nel CdA dell'Esu di Padova. “Dopo anni di proteste e mobilitazioni, la Regione Veneto continua a rispondere con silenzi imbarazzanti. Hanno promesso cambiamenti, ma non ci sono stati miglioramenti concreti. Non c’è mai stato un vero confronto sul diritto allo studio e sulla residenzialità studentesca, e ora che non è ancora stato nominato un nuovo assessore all'istruzione. che succeda ad Elena Donazzan ogni forma di dialogo è sempre più impossibile.”

Un ulteriore segnale preoccupante è il calo delle domande per le residenze pubbliche. Sempre più studenti scelgono di rivolgersi al mercato privato, spesso per disperazione. “Il servizio pubblico è pieno di lacune: ritardi, mancanza di trasparenza e incertezze rendono impossibile per molti studenti aspettare una risposta che, a metà settembre, non è ancora arrivata. Così si vedono costretti a rivolgersi al privato o a trovare altre soluzioni. Questo spiega il calo delle richieste, che non è dovuto a una riduzione del bisogno, ma alla perdita di fiducia nel sistema pubblico” continua Pollero.

Nonostante l’ESU sostenga che i dati siano ancora provvisori, per gli studenti la realtà è chiara: chi non ha certezze a settembre è costretto a trovare una sistemazione altrove, perdendo la possibilità di un posto in residenza.

“Hanno la responsabilità di aver lasciato senza una casa a cui avevano diritto centinaia di studenti, e lo stesso sta accadendo per le borse di studio, che anche quest’anno rischiano di non essere erogate per via della cattiva gestione firmata Zaia. La Regione Veneto ha chiaramente scelto di disinvestire nel pubblico, mancando di ristrutturazioni e manutenzioni e favorendo strutture private con costi inaccessibili. La soluzione non può essere scaricare il problema sul mercato privato. Le toppe che vengono messe non risolveranno mai il problema alla radice,” afferma Domenico Amico, coordinatore di Udu Padova e Senatore Accademico.


“Noi studenti siamo pronti a mobilitarci ancora. Non accetteremo l’ennesimo silenzio stampa. La Regione Veneto non può continuare a ignorare la crisi che stanno vivendo gli studenti e le loro famiglie, già gravati dal caro vita e dall’aumento continuo dei costi,” conclude Amico.