E' morto il pipistrello che aveva morso una 16enne padovana: prevista l'autopsia. Il comunicato

E’ morto il pipistrello che la vigilia di Ferragosto aveva morso una 16enne che l’aveva salvato dalle grinfie del suo gatto. Era scattata la profilassi anti rabbica per tutti: chirottero compreso. La bestiola era stata portata in una voliera del canile sanitario dell’ulss 6 dove però è morto, divenuto incapace dalla vita libera e autonoma. All’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie verrà eseguita l’autopsia per verificare l’eventuale presenza di rabbia, malattia non più presente in Italia da decenni.
Spiega Ulss 6 in un comunicato: "È in buone condizioni la ragazza sedicenne morsa la scorsa settimana da un pipistrello mentre cercava di difenderlo dalla predazione di un gatto, posto anch'esso in osservazione e in buona salute. La giovane donna è stata prontamente sottoposta a profilassi antirabbica. Il gatto è stato vaccinato.
Il pipistrello, della specie "Orecchione Bruno", è stato preso subito in carico dal Settore Veterinario dell'Ulss 6 e condotto nella voliera del canile sanitario in stretta osservazione, somministrando cibo e cure idonei alla specie, come da confronto con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVE). Fino alla serata di ieri l'esemplare è stato osservato vivo e vitale pur essendo, a causa della predazione, divenuto inabile alla vita autonoma e libera; stamattina i veterinari ne hanno invece constatato il decesso. Il pipistrello, seguito dai veterinari Ulss in stretto contatto con l'Istituto Zooprofilattico, è stato consegnato all'IZSVE per verificare eventuali lesioni rabbiche o altre cause. In accordo con Ulss, l'Istituto Zooprofilattico lo sottoporrà ad autopsia. Il rischio è giudicato remoto visto che l'Italia è ufficialmente indenne dalla rabbia per estrema rarità del riscontro di animali positivi ma l'approccio è dettato da serietà, prudenza e trasparenza".