Cronaca di Redazione , 31/08/2024 11:15

Lite al Portello, 54enne muore all’ospedale dopo settimane di agonia VIDEO

La ricostruzione

Ha lottato per più di 20 giorni tra la vita e la morte, ma alla fine non ce l’ha fatta. Il pachistano Jawwad Akhtar, 54 anni, ha perso la vita nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Sant’Antonio dove si trovava ricoverato dall’8 agosto scorso.

Era stato ricoverato lì in condizioni gravissime dopo la violenta lite con un connazionale avvenuta in via Jappelli. L’inchiesta, aperta inizialmente per lesioni colpose, è ora per omicidio preterintenzionale.

Quella sera il 54enne aveva raggiunto il connazionale che si trovava seduto in un muretto vicino alla filiale di una banca all’angolo con via Belzoni. Dalle immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza si nota come i due inizialmente parlino tranquilli. Poco dopo i toni si alzano e dalle parole si passa alle mani. E’ il 54enne ad aggredire per primo e il rivale, nel difendersi, gli sferra un pugno tra lo sterno e il collo: l’uomo cade a terra battendo violentemente la testa restando immobile privo di sensi.

A chiamare i soccorso i passanti. I sanitari del Suem giunti sul posto hanno provato ad usare il defibrillatore per far fronte all’arresto cardiaco del ferito prima del suo trasferimento in ospedale. Il trauma cranico riportato era però gravissimo e non gli ha lasciato scampo.

Resta da chiarire l’esatta ricostruzione di quello che è accaduto e in particolare il motivo della lite che ha poi avuto un esito mortale.

Il connazionale indagato al momento è in libertà. Sul corpo della vittima verrà eseguita l’autopsia come disposto dal magistrato.

Jawwad Akhtar, lo scorso aprile, aveva ottenuto la cittadinanza italiana.