Cronaca di Redazione , 13/08/2024 7:17

Caldo e neonati, i consigli della Dottoressa Carlini dell'Ospedale di Schiavonia

Dr.ssa Virginia Carlini
Dr.ssa Virginia Carlini

Come prendersi cura dei neonati e dei più piccoli durante il periodo estivo? Ce lo spiega la dr.ssa Virginia Carlini, direttore dell'Unità operativa complessa di Pediatra degli Ospedali Riuniti Padova Sud.

Il neonato e il piccolo lattante risente delle variazioni di temperatura ed ha difficoltà a termoregolarsi: occorre pertanto garantire al neonato condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire nelle ore più temperate (quelle del primo mattino e del tardo pomeriggio/sera), l’essere posto in ambienti temperati e ventilati e non essere mai esposto direttamente ai raggi solari. Il piccolo va coperto con indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti gli arti. È consigliabile un solo strato di indumenti. Un cappellino chiaro (sempre) a falda ampia lo proteggerà da eventuali congiuntiviti da esposizione solare. Bisogna evitare aree nelle quali siano presenti molti insetti. Ove siano presenti, la miglior prevenzione delle punture di insetto si può effettuare, specie nelle ore serali, con metodi di barriera, quali zanzariere poste su culle, carrozzine e possibilmente anche alle finestre. Vanno evitati prodotti repellenti da spruzzare sulla cute.

Le temperature della montagna che in estate sono generalmente più miti che in città sono assolutamente idonee ad una vacanza con un piccolo di poche settimane. Tuttavia, è preferibile che non si tratti di periodi così brevi (ad esempio un weekend) da non permettere quei fisiologici adattamenti richiesti dal cambio di altitudine e dunque di pressione atmosferica. Altezze elevate (superiori a 2000 mt) sono comunque sconsigliabili.

“É possibile trasferirsi per le vacanze estive in una località di mare con un neonato, garantendogli però le condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire nelle ore più temperate, l’essere posto in ambienti temperati e ventilati, non essere mai esposto direttamente ai raggi solari” ha spiegato la Dottoressa Carlini.