Chiude senza preavviso il centro estivo alla Mandria, la rabbia dei genitori

Chiude il centro estivo Sport Project della Mandria, la rabbia dei genitori che di punto in bianco si ritrovano a riprogrammare tutti i loro piani in un mese, agosto, tra i più particolari.
LA VICENDA Il centro estivo che si tiene al Civitas Vitae Angelo Ferro, centro di proprietà della fondazione Oic, ha richiesto il pagamento di fatture arretrate non pagate alla Sport Project ma dopo le costanti inadempienze, la fondazione è stata costretta ad interrompere i rapporti con il centro estivo. I genitori sono andati a prendere i loro figli alle 17.00 e hanno scoperto solo in quel momento che il centro avrebbe chiuso definitivamente e che già dal giorno successivo non sarebbe stato in grado di ospitare i bambini. I genitori ovviamente lamentano il fatto che non vi è stata dato alcun preavviso e che non è stata fornita a loro nessuna spiegazione. Il risarcimento per le settimane di agosto e settembre non è in discussione e arriverà, almeno così prometto lo Sport Project alle famiglie ma il problema è soprattutto organizzativo. A riportarlo è il Mattino di Padova.
Fabio Toso, direttore della fondazione Oic, ha spiegato le ragione della drastica decisione, facendo notare che per più di una volta è stato chiuso un occhio sui mancati pagamenti ma che ad un certo punto risultava impossibile continuare il rapporto. Sempre Toso specifica che avevano comunicato a Sport Project la decisione tempo addietro e non che è stata presa di punto in bianco, anche perché in ballo c'era il rispetto dei debiti verso i fornitori. Un epilogo che sembrava già scritto, quindi, ma che lascia a piedi tante famiglie.