Cronaca di Redazione , 10/07/2024 7:35

Stretta sulle borseggiatrici: in carcere anche se incinte. Le novità del Ddl Sicurezza

Andrea Ostellari
Andrea Ostellari

Proseguono i lavori alla Camera sul ddl Sicurezza. Le commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia hanno respinto tutte le modifiche avanzate dalle opposizioni sull’articolo 12 del provvedimento, ovvero quello che rimuove l’obbligo del rinvio della pena per le donne incinte o con figli minori di un anno. Il ddl Sicurezza, così come approdato nelle commissioni, concede alle autorità la facoltà di incarcerare le donne anche se stanno portando a termine una gravidanza o se sono madri di bambini con meno di un anno di vita. Un beneficio che in Italia è riconosciuto dall’articolo 146 del Codice penale sul rinvio obbligatorio dell’esecuzione della penale.

“Garantire la sicurezza e difendere la maternità, che non può essere lo scudo penale di persone senza scrupoli. Bene così” ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari.

Il differimento automatico dell’esecuzione penale in carcere – che con questa proposta diventerebbe facoltativo – è entrato nel recente dibattito pubblico per la questione borseggiatrici. Gli esponenti del Carroccio hanno voluto introdurre un aggravante se il reato è commesso “all’interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie e delle metropolitane o all’interno dei convogli adibiti al trasporto di passeggeri”