Picchia la moglie davanti ai tre figli, allontanato d'urgenza. Da inizio anno 24 arresti
Ancora una donna vittima di violenza. Ancora un uomo allontanato.
L'ultimo episodio si è verificato nella serata di martedì 9 luglio a Conselve. I carabinieri hanno eseguito l'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare e divieto di avvicinamento a carico di un albanese 43enne residente ad Abano Terme, per aver minacciato di morte la moglie.
E' stata quest'ultima a chiamare il 112 riferendo di essere stata picchiata dal marito. La pattuglia arrivata sul posto ha trovato la donna impaurita che ha iniziato a raccontare come il marito, rincasato alterato presumibilmente dall'assunzione di alcool, avesse iniziato una lite per futili motivi arrivando a colpirla, davanti ai tre figli minorenni, con un cavo elettrico usato come frusta.
La vittima, un'albanese di 36 anni, ha poi raccontato che le violenze e le minacce si erano accentuate nell'ultimo mese e che già in passato era stata minacciata di morte di marito - nel dicembre 2021 e poi nel 2023 - che aveva brandito anche un coltello da cucina gridandole “ti ammazzo”. Non aveva mai avuto il coraggio però di denunciarlo.
Al fine di tutelare la vittima ed i figli minori con la presenza ancora in casa dell’uomo, ed impedire il verificarsi di ulteriori episodi di violenza, per il 43enne è stato disposto l’allontanamento d’urgenza dalla casa famigliare.
Dall'inizio dell'anno i carabinieri di Padova, sul fronte del "codice rosso", hanno arrestato 24 persone, altre 160 sono state denunciate ed eseguite 20misure cautelari e precautelari dell'allontanamento dalla casa familiare, a fronte di 174 denunce ricevute dall'inizio dell'anno.
L’invito che l’Arma rivolge a tutte le donne che stanno vivendo una situazione di disagio, fatta di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica è di non esitare a chiedere aiuto alle Istituzioni, a rivolgersi ai Carabinieri contattando il numero di emergenza 112 o ai Centri Antiviolenza contattando il numero 1522 dove ricevere consulenze telefoniche 24 ore su 24. Tali centri inoltre offrono supporto psicologico, legale ed economico alle vittime.