Cronaca di Redazione , 11/07/2024 6:08

Edilizia e metalmeccanica settori a rischio infortuni lavoro: i dati della Cisl

Cisl Veneto, sicurezza sul lavoro
Cisl Veneto, sicurezza sul lavoro

Tra le categorie a rischio di infortuni sul lavoro ci sono soprattutto l'edilizia e la metalmeccanica. Sono alcuni degli elementi emersi nella tavola rotonda tenutasi mercoledì 10 luglio alla Cittadella dell'Edilizia di Marghera, dove sono intervenuti i Segretari generali nazionali della Filca (Edilizia) Enzo Pelle e della Fim (Metalmeccanici), Ferdinando Uliano, oltre ai Segretari generali veneti delle stesse categorie, Francesco Orrù (Filca) e Nicola Panarella (Fim). 
Nel corso dell'appuntamento, sono stati presentati i risultati della ricerca "La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro" della Fondazione Corazzin, che ha fornito un quadro molto chiaro non solo a livello nazionale ma pure regionale e provinciale. 

Ebbene, i morti sul lavoro in Veneto nel 2023 sono stati 101, mentre nell'ultimo decennio gli anni neri sono stati il 2022 (con 129 decessi), il 2016 (con 128) e il 2018 (con 125). Oltre 120 morti si sono registrati pure nel 2015 (con 124) e nel 2013 (con 123). Lo scorso anno, la provincia di Verona ha fatto segnare il maggior numero di vittime (32), seguita da Venezia (20) e Treviso (17). 
Riguardo alle denunce degli infortuni, nel 2023 in Veneto sono state 69.643, in discesa rispetto agli anni precedenti; anche qui, la provincia scaligera fa segnare il numero più alto (14.132), seguita da Vicenza (13.457) e Padova (13.200). Sopra le 10 mila troviamo Treviso (con 12.301) e Venezia (11.700). Altro aspetto riguarda i numeri legati ai morti e denunce in Veneto per nazionalità, dove l'incidenza straniera nel rapporto tra infortuni e occupati si fa sentire più di quella italiana.