Cronaca di Redazione , 24/07/2024 18:57

Turri, 2 milioni di euro per sistemare i danni del sistema scolo: Montegrotto chiede aiuto

Turri, i danni ai canali di scolo
Turri, i danni ai canali di scolo

Il danno prodotto dalle eccezionali piogge di metà maggio al sistema idraulico di scolo della frazione collinare di Turri a Montegrotto Terme è grave e per riportare la soluzione alla normalità servirà un lavoro lungo e molto costoso: due milioni di euro secondo le stime dell’Ufficio tecnico comunale. Per questo il Comune ha avvito avviato un tavolo per coinvolgere nella spesa l’Ente Parco dei Colli Euganei, il Consorzio di Bonifica Bacchiglione e Servizio forestale regionale. Domani, 25 luglio,  alle 21 l’amministrazione  incontrerà i cittadini presso il ristorante Belvedere Da Bareo che sarà anche l’occasione per parlare della nuova scuola Don Milani e del Masterplan, il piano guida urbanistico per la rigenerazione di Turri. Lo spiega il Comune di Montegrotto.

Nella frazione di Turri il sistema di scolo è costituito da un canale cielo aperto in aree private nella zona alta, e in uno scolo tombinato da Piazza Libertà fino all’attraversamento della Via Catajo fronte Via F.lli Bandiera (lato Turri). Con le eccezionali piogge di metà maggio un’enorme quantità di detriti (pietre, terreno, rami, tronchi..) provenienti dalle condotte a cielo aperto a monte - dove nel tempo i privati non hanno fatto le dovute manutenzioni ordinarie e straordinarie - si è incanalata nelle condotte tombinate intasandole completamente e provocando rotture, diassamenti e spostamenti delle condotte tombinate.

 A causa della forte pressione dell’acqua, sono in diversi punti saltati i chiusini e  sassi, pietre e rami che sono fuoriusciti dai tombini e dalle caditoie. L’impossibilità dell’acqua di defluire ha inoltre fatto saltare la condotta e ha provocato i dissesti della strada e del marciapiede.

L’amministrazione comunale e l’ufficio tecnico del Comune di Montegrotto Terme si sono immediatamente attivati per comprendere l’entità del danno e per capire come porvi rimedio. Il danno purtroppo è grave: non sono ipotizzabili interventi parziali o di temporanei tamponamenti. Bisogna rifare tutto lo scolo tombinato, il costo stimato è di 2 milioni di euro, una cifra davvero ingente e insostenibile per il nostro Comune senza finanziamenti esterni.

Per questo è stato avviato un tavolo tecnico per coinvolgere nella spesa l’Ente Parco dei Colli Euganei, il Consorzio di Bonifica Bacchiglione e Servizio forestale regionale che al momento sostengono di non avere diretta competenza operativa e che per questo non si sentono in obbligo di un diretto intervento finanziario. 

“Il Comune  - afferma il sindaco Riccardo Mortandello - sta comunque cercando le risorse per avviare al più presto la progettazione dell’opera e prima dell’appalto cercherà di coinvolgere oltre agli enti suindicati anche la Regione del Veneto, perché è chiaro che la frazione di Turri non può essere lasciata sola di fronte a un evento calamitoso così grave.  Nel frattempo valuteremo assieme ai cittadini tutte le soluzioni tampone per mitigare i disagi per le famiglie e i cittadini come ad esempio con paratie da mettere in caso di necessità per salvaguardare i garage dei condomini”.