Ad una settimana dal doppio annegamento ancora bagni nella spiaggia sul Brenta VIDEO
"Occorre chiudere l’accesso alla spiaggetta a valle del ponte per prevenire altri lutti.
Vengono i brividi anche pensando ai due ragazzi e alle vittime precedenti; speriamo non siano morti inutilmente…"
Parola del consigliere regionale Luciano Sandonà, residente lì in zona Campo San Martino che questa domenica, a una settimana esata dall’ultima doppia tragedia del 14 luglio, con due vittime annegate nel Brenta, posta un video-appello che documenta ancora rischiosissimi bagni nelle acque della morte e chiama i carabinieri per fare uscire le persone dal fiume.
Una settimana fa un 22enne cingalese si era tuffato trovandosi in difficoltà. Un trentenne romeno, di Villanova di Camposampiero, supersportivo, campione di braccio di ferro, dopo essersi accorto della situazione, si era lanciato per salvarlo, scomparendo anche lui. I sommozzatori dei vigili del fuoco avevano recuperato prima il corpo del 30enne, l’indomani anche quello del 22enne, a 5 metri di profondità.
Una tragedia che si aggiunge a una lunga lista qui alla Spiaggetta del Ponte della Vittoria di Campo San Martino – chiamata non per niente dalla gente del posto “La morta”.
Un anno fa aveva perso la vita un altro ragazzo, un tunisino di 27 anni, nel 2018 un pakistano.
Andando indietro nel tempo altre vittime.
Chi è del posto lo sa, conosce le insidie del Brenta soprattutto il quella spiaggetta sotto al ponte, apparentemente invitante e ben visibile dalla strada che da Campo San Martino porta a Padova.
C’è il divieto di balneazione, ma non basta.
Bisognerebbe in qualche modo sbarrare gli accessi per evitare che qualcun altro, magari ignaro del rischio, si tuffi per non riemergere più, l’appello in queste ore segnate da ulteriori tragedie.

