Cronaca di Redazione , 17/07/2024 9:20

Atto vandalico contro la sede di Tva e Telechiara

atto vandalico (foto Ansa)
atto vandalico (foto Ansa)

Atto vandalico nella notte contro la sede di Tva Vicenza e Telechiara del gruppo Videomedia spa. In azione il movimento no vax "tre V" che ha imbrattato con della vernice rossa sparata anche a diversi metri d'altezza buona parte dello stabile di via Fermi con scritte deliranti sui vaccini ma anche contro il 5G e poi sull'agenda 2023. Presi di mira anche con offese i giornalisti della redazione di Tva che come tutti i media nazionale ieri si sono occupati della prima udienza preliminare, rinviata a novembre, della maxi inchiesta della Questura di Vicenza sulle false vaccinazione Covid per ottenere il green pass. Vandalizzate anche le auto dell'emittente televisiva, con danni pensati, e alcuni stabili accanto. Sul posto questa mattina la polizia con il reparto della Digos e la scientifica che sta indagando sull'episodio e per questo sono stati acquisiti dei filmati delle telecamere di sicurezza.

 

"La nostra piena solidarietà a Videomedia, ai giornalisti e a tutti i dipendenti di Tva Vicenza e di Telechiara la cui sede è stata vandalizzata la notte scorsa con scritte no vax. Nel ricordare che la storia ha dato torto a quanti si oppongono alle vaccinazioni e più in generale alla scienza, chiediamo di non abbassare la guardia verso gruppi che possono diventare improvvisamente violenti". Lo afferma il senatore e segretario regionale del Pd veneto, Andrea Martella. "Gli attacchi ai media e ad altre sedi pubbliche - aggiunge - sono segnali preoccupanti e dimostrano la necessità di un rafforzamento nel controllo di tali movimenti che non devono essere sottovalutati. L'attacco è tanto più grave considerando che le televisioni e l'editoria locale sono un servizio importantissimo per i cittadini e un presidio della libertà di informazione e della democrazia".

 

"Desidero esprimere la mia più ferma condanna per l'atto vandalico che ha colpito le emittenti televisive di via Enrico Fermi a Vicenza nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 luglio". Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, con riferimento all'imbrattamento con scritte e insulti dei mezzi e dei muri della sede di Tva Vicenza e Telechiara. "Questi gesti sono inaccettabili e rappresentano un attacco alla libertà di stampa e alla serenità del lavoro giornalistico - ha aggiunto - . Voglio manifestare la mia piena solidarietà ai direttori delle emittenti e dei telegiornali di Tva Vicenza e Telechiara, Gian Marco Mancassola e Danilo Guerretta, e a tutti i giornalisti della redazione. Il loro impegno quotidiano per garantire un'informazione libera e corretta è fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelato. Rinnovo la mia vicinanza e il mio supporto, con l'auspicio che i responsabili di questi atti vengano individuati".