Cronaca di M.P. , 08/07/2024 13:53

Rapimento di mamma e figlio di Borgoricco: poteva finire nel sangue VIDEO

“Mia moglie è sparita con il bimbo, penso che sia stata portata via con la forza”.

Era iniziata così la corsa contro il tempo che ha permesso di evitare il peggio.

Avrebbe potuto chiudersi in maniera a dir poco drammatica il sequestro della giovane mamma di Borgoricco e del suo figlio di 5 anni, rapiti dal 33enne albanese, ex della donna, stalker con divieto di avvicinamento, appena uscito dal carcere.

La donna è stata salvata dalla telefonata immediata del marito ai carabinieri che alle 8 di venerdì mattina si era accorto al telefono con lei che qualcosa non andava: lei non era arrivata a lavoro, né aveva lasciato il figlioletto all’asilo come invece aveva detto al telefono.

Era già sotto minaccia dell’ex, che proprio davanti all’asilo del bambino le aveva puntato un coltello alla gola e si era messo alla guida dell’auto per iniziare una folle corsa per 4 province venete.

Una fuga seguita prontamente dai carabinieri di Padova, Treviso, Vicenza e Trento, in collegamento con il marito disperato della donna e padre del bambino e monitorando il cellulare della 26enne, che intanto alla seconda telefonata del marito gli aveva dato la tragica conferma ai suoi peggiori sospetti.

"Sono andato via da casa perché lui mi ha chiamato, – riferisce ancora il marito della donna durante una seconda chiamata al 112 – mia moglie ha un coltello sulla gola e il bimbo è dietro.  Mi ha detto di richiamarvi e di dire che mi sono sbagliato e va tutto bene, è vicino a casa, in teoria. Però mi sta controllando, se vede i Carabinieri uccide mia moglie e il bambino".

“È appena uscito dal carcere di Treviso. Mi ha fatto comprare una fascetta, mi ha detto che mi devo legare da qualche parte e mi dirà lui dove devo andare”, spiega l’uomo disperato al 112…

I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova, supportati dai colleghi sono riusciti a individuare il veicolo. Ne è nato un inseguimento per quasi un centinaio di chilometri fino a Grigno (in provincia di Trento) dove il sequestratore è stato accerchiato, bloccato e arrestato con il supporto dei carabinieri di Bassano e di Borgo.

La donna e il figlio choc a parte stanno bene: il bambino ha ringraziato i supereroi dell’Arma, “bravi come Spiderman”, mentre la mamma può ringraziare la sorte perché quell’ultimo appuntamento in strada dato dal rapitore anche il marito di lei, sarebbe quasi certamente finito in una strage senza l’intervento dei carabinieri.