Cronaca di M.P. , 20/06/2024 14:49

Valentina a due anni dall'omicidio del fidanzato potrebbe uscire dal carcere VIDEO

La parola passa ora al Tribunale del Riesame di Venezia, che dovrà decidere sull’eventuale scarcerazione con conseguente ritorno agli arresti domiciliari per l’oggi 33enne Valentina Boscaro, reclusa nel carcere di Montorio Veronese per l’omicidio del fidanzato Mattia Caruso del settembre 2022: potrebbe ottenere gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, misura della quale temporaneamente già usufrì dopo l’efferato delitto del fidanzato 30enne, ucciso mentre erano in auto usciti da un locale delle Terme, con una coltellata al cuore, essendo lei madre di una bimba di pochi anni, successivamente affidata in via esclusiva al padre andato a risiedere in un’altra città.

I difensori di Valentina, condannata a 24 anni di reclusione, hanno vinto il ricorso presentato in Corte di Cassazione per "contestare" la decisione di mandare, subito dopo la sentenza, la giovane in carcere a Montorio anziché mantenere la sua detenzione in regime di arresti domiciliari.

Il responso si avrà lunedì 24 giugno con la sentenza di merito davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Venezia. 

Era la mezzanotte tra il 25 e il 26 settembre 2022 quando la vita di Mattia Caruso, nemmeno 31 anni, finì sull’asfalto delle Terme. La coppia aveva trascorso la serata al locale Laghi di Sant'Antonio, tra Montegrotto e Torreglia. Avevano bevuto, litigato e poi erano ripartiti in auto per rincasare, Mattia alla guida dell’Auto di Valentina, lei nel sedile a fianco.

Dopo un paio di chilometri l’auto accostò e uscì Mattia per crollare a terra in una pozza di sangue. Fu un automobilista che passava a chiamare il 118 e raccogliere le ultime parole del ragazzo che in qualche modo morente accusava la fidanzata. La prima ipotesi è quella di un incidente causato da un'auto pirata. Accoltellato al cuore mentre guidava dalla sua fidanzata che dopo gli mise in tasca il coltello stesso. Seguirono tentativi di depistaggi per quattro giorni poi Valentina confessò: “Stavamo litigando, mi picchiava. Ho preso il coltello e l'ho colpito”.

Una coltellata fatale penetrata per 5 centimetri tra il secondo e il terzo spazio intercostale, con la punta dall’alto verso il basso tanto da lesionare i due ventricoli.