Fusione Configliachi - Ira a rischio, i sindacati chiedono chiarezza e coinvolgimento VIDEO
In seguito alle notizie riguardanti la possibile fusione tra l'Istituto Altavita Ira e l'Istituto Configliachi, grande preoccupazione si è diffusa tra i lavoratori e i familiari degli ospiti delle due più grandi case di riposo di Padova. Le due realtà accolgono circa mille persone per un totale di oltre 550 dipendenti.
I rappresentanti sindacali di FP CGIL Alfredo Sbucafratta, CISL FP Andrea Ricci e UIL FPL Stefano Tognazzo nel corso della settimana hanno icnontrato i consiglieri e i presidenti di entrambi gli enti per discutere le prospettive future e l'impatto della fusione sulle strutture e sui servizi offerti.
La situazione finanziaria delle due istituzioni è marcatamente diversa. L’Istituto Configliachi presenta da anni bilanci in perdita, situazione talmente grave da necessitare di un piano di rientro concordato con la Regione Veneto per scongiurarne il commissariamento
I presidenti spiegavano come l’apertura all’ipotesi della fusione scaturisse dalla necessità dell’istituto Altavita Ira di procedere alla ristrutturazione per stralci dell’immobile sito in via Beato Pellegrino, con conseguente necessità di individuare locali attrezzati dove trasferire gli ospiti attualmente ricoverati per il periodo necessario al completamento dei lavori.
Questi locali sono stati individuati nella porzione ancora agibile della casa di riposo Breda, attualmente gestita dall’Istituto Configliachi in virtù di specifica convenzione stipulata con regione Veneto nel 2011.
L’amministrazione comunale per voce del Sindaco Sergio Giordani è intervenuta convocando i rispettivi consigli di amministrazione al fine di valutare l’ipotesi di fusione, raccogliendo parere favorevole sul fronte Altavita Ira e pareri discordanti sul fronte Istituto Configliachi con particolare riferimento ai consiglieri riferiti all’unione provinciale Ciechi.
Allo luce di quanto emerso dagli incontri svolti, sulla scorta di quanto dichiarato dai 2 presidenti non risulta ancora certa la fusione tra i 2 enti, qualora si decidesse in tal senso, l’istituto Configliachi dovrebbe presentarsi con i conti in regola anche nei confronti delle posizioni debitorie dei dipendenti.
I rappresentanti sindacali hanno espressamente richiesto risposte chiare e concrete riguardo al futuro occupazionale dei dipendenti. Inoltre, insistono per una partecipazione attiva nella definizione del processo di fusione, al fine di garantire che ogni decisione tenga debitamente conto delle esigenze del personale e degli ospiti delle case di riposo.