La Procura di Padova ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque italiani e cinque stranieri tra i 21 e i 50 anni accusati di prostituzione minorile, reato che prevede una pena dai 6 ai 12 anni di reclusione.

Sono tra i clienti accertati che hanno consumato rapporti sessuali a pagamento con una ragazzina minorenne di 15 anni.

La tragica storia è emersa grazie al coraggio di una mamma. La mamma della ragazzina che prendendo in mano il suo telefono ha scoperto messaggi sconvolgenti: quelli scambiati tra la figlia e i suoi clienti, nei quali la 15enne vendeva il suo corpo per 100 euro a prestazione.

Sotto choc è andata in questura per la denuncia e sono scattate le indagini.

Gli incontri, nel giugno 2021, avvenivano in un affittacamere vicino al cavalcavia Borgomagno, in auto o a casa dei clienti stessi. 

La quindicenne aveva pubblicato un annuncio su un sito internet dove si proponeva, con tanto di foto hot che si era scattata nel bagno di casa. La Squadra Mobile, partendo proprio dal cellulare della ragazza, ha indagato trenta uomini. Tolti poi 20 con i quali non si era arrivati al rapporto, è scattata la denuncia per 10 uomini: 5 sono italiani di 28 , 38 , 36 , 40 e 26 anni, di Padova, San Pietro in Gu e Saonara.

Gli altri cinque sono invece stranieri: un camerunense di 50 anni di Padova, un rumeno di 22 anni di San Giorgio delle Pertiche, un moldavo di 42 anni di Padova, un altro moldavo di 21 anni di Campodarsego e un bengalese di 32 anni di Padova.

La ragazza, oggi quasi diciottenne, con problemi di abusi di sostanze, è in una comunità protetta.