“Il nuovo paradigma è certamente la twin transition, la sfida che tutte le imprese dovranno affrontare per rendere efficace la transizione digitale. Si è passati dall’industria 4.0 alla Transizione 5.0 nella consapevolezza che non sia sufficiente digitalizzare i processi produttivi ma necessario cambiare il modo di produrre, in una logica sempre più orientata verso un’economia circolare. La sfida coinvolge due processi interconnessi ma distinti: la transizione ecologica e quella digitale, facendo in modo di utilizzare la seconda per rendere minimo l’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente. Sono quindi particolarmente felice che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sia presente oggi e domani a Padova per trattare temi così importanti, fondamentali per tutte le nostre imprese”, dice Enoch Soranzo, vicepresidente del gruppo consiliare regionale FdI. 

Risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 già previsti dalla legge di bilancio, a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane e venete. Il nuovo Piano Transizione 5.0 introdotto con il decreto Pnrr del 2 marzo scorso, è una misura cruciale per le imprese, orientata a supportare e rilanciare gli investimenti privati per la twin transition, e che ora aspetta solo l’atteso decreto attuativo, indispensabile per rendere concrete le nuove misure e fornire così alle imprese, in tempi compatibili con le strategie di investimento nel biennio 2024-2025, i necessari chiarimenti.

Il Piano 5.0 e il nuovo sistema di crediti d’imposta, le modalità di accesso all’agevolazione e le tipologie di investimenti ammessi, saranno i temi al centro dell’evento “TRANSIZIONE 5.0. Provvedimenti a favore delle imprese” organizzato da Confindustria Veneto Est e Camera di Commercio Padova, a cui interverrà il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. L’appuntamento è sabato 13 aprile 2024, con inizio alle ore 10.00, al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova (Padova Congress – Ingresso L-M, Via F. Rismondo).

“Lo spin-off dell’Università di Harvard QuEra ad esempio”, continua Soranzo, “attualmente tra i leader mondiali nella produzione di computer quantistici, ha mostrato quanto le potenzialità di una tecnologia saranno determinanti per il nostro sistema d’imprese in settori caratterizzati da un’altissima produzione di dati, come il cloud, l’IOT, i veicoli autonomi a guida intelligente, fino a includere le nuove sfide dell’AI. Per realizzare tutto ciò è essenziale sviluppare sistemi di calcolo aperti, energeticamente efficienti e ad alte prestazioni, che possano entrare velocemente in ogni ambito industriale.” 

Domani, al Centro Congressi della Fiera, il Ministro Adolfo Urso presenterà "Il Piano Transizione 5.0”, l’architrave di tutta la politica industriale futura, fondamentale per consentire di vincere la sfida della duplice transizione digitale e green nel biennio 2024/2025, in cui verranno ridisegnati gli assetti geoeconomici. “Oltre agli investimenti in beni strumentali”, continua Soranzo, “la misura è orientata anche alla formazione del Capitale Umano, perché saranno le competenze a costituire il fattore che farà la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy.” Alle aziende verrà concesso un credito d'imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla Legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025, a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane. “Un’opportunità”, chiosa Soranzo, “che concorrerà certamente a rendere più competitivo e sostenibile il nostro manifatturiero.”