Follia all'Euganeo: l'assalto dei tifosi del Catania alla Tribuna Est. Tre fermati VIDEO
Caos totale nell'intervallo di Padova-Catania, finale d'andata di Coppa Italia di Lega Pro. Oltre cento ultrà del Catania sono usciti dal loro settore, la Curva Nord, e hanno assalito i tifosi biancoscudati in Tribuna Est. Il pubblico dell'Euganeo ha assistito ad oltre dieci, interminabili, minuti di violenza: con lancio di bombe carta, torce, fumogeni, oggetti contundenti dalla pista d'atletica agli spalti. Solo per puro caso non si sono registrati feriti. La Polizia è intervenuta quando gli scontri avevano raggiunto già il loro culmine: il primo bilancio sarebbe di tre tifosi catanesi fermati. La loro posizione, secondo fonti investigative, è attualmente al vaglio delle autorità. Per trovare altri responsabili saranno visionate immagini e ascoltate più testimonianze. Di sicuro, quella che doveva essere una festa dello sport, in prima serata, è stata del tutto rovinata.
COSA E' SUCCESSO Mancavano pochi minuti alle 21 e gli altoparlanti emettevano a gran volume musica dance quando, in maniera del tutto improvvisa, un manipolo di ultrà catanesi è riuscito ad aprire una porta blindata del settore Curva Nord. Secondo una prima ricostruzione, i tifosi avrebbero minacciato e colpito con una cinghia lo stewart che presidiava l'uscita. Una volta aperto il varco, a decine si sono riversati sulla pista d'atletica e hanno iniziato a raggiungere la Tribuna Est. E' stato un vero e proprio assalto, con tanto di furto di uno striscione di un club: quello degli Amissi Biancoscudati. Gli ultrà catanesi hanno bersagliato la parte centrale del settore, quello frequentato per lo più da famiglie. C'è stata la reazione da parte della curva padovana: qualche corpo a corpo e lancio di cinture, per lo più con le barriere in plexiglas a far da divisorio. Dopo diversi minuti di violenza è intervenuta la Polizia in assetto antisommossa: gli ultrà catanesi sono rientrati nel loro settore. Il primo bilancio è di tre fermati: un bilancio comunque destinato a salire nelle prossime ore.
COSA SUCCEDERA' Surreale quindi il clima dopo il quarto d'ora di follia. Dopo un primo tempo dove ha prevalso lo spettacolo (QUI la sintesi del match) la violenza ha ammutolito il tifo. La partita, sugli spalti, è sostanzialmente finita dopo l'intervallo. Che per i giocatori è durata una manciata di minuti in più: il secondo tempo di Padova-Catania è iniziato infatti in ritardo. La società etnea si è subito dissociata dalla violenza perpetrata dai suoi tifosi. La Lega Pro ha espresso ferma condanna degli episodi. Sicuramente la giustizia sportiva prenderà provvedimenti: c'è la possibilità che la gara di ritorno possa essere giocata se non a porte chiuse, quantomeno con l'interdizione del settore più caldo dello stadio Massimino di Catania. Arriveranno altri fermi, in differita. E accertate le responsabilità di un quarto d'ora di violenza andato in onda in prima serata.