Sara uccisa dal padre di sua figlia con 50 coltellate. Famiglie unite nel tragico dolore VIDEO
50 coltellate, sferrate con tanta violenza da fratturarle il cranio. I primi colpi alle spalle, tra nuca e collo, alla schiena, poi davanti, al torace. Una furia omicida incontenibile quella di Alberto Pittarello sulla madre di sua figlia, Sara Buratin, confermano gli esami sul corpo della 41enne che accompagnano in queste ore la sua autopsia.
Sara è stata massacrata dal compagno, il padre di sua figlia 15enne che ora resta in questo modo atroce senza genitori, martedi mattina, nel giardino di casa di sua madre, in viale Italia a Bovolenta, dove da una quindicina di giorni Sara era andata a vivere con la figlia per separarsi dal compagno con cui c’erano problemi.
Ma certo non da immaginare qualcosa del genere, ripetono ora le due famiglie sconvolte, ma unite nella tragedia, per il bene anzitutto della giovane figlia superstite.
Una furia, quella messa in campo martedì dall’idraulico 39enne sulla ex compagna, che farebbe dubitare anche di una premeditazione. Pittarello è arrivato a casa della madre di Sara, con la scusa di portare un motorino per la figlia, in quel momento a scuola, poi forse da un rifiuto di lei di fronte a un tentativo dell’uomo di riavvicinarsi, è scattato il massacro, in seguito al quale Pittarello è andato a togliersi a sua volta la vita inabissandosi con il suo furgoncino nelle acque del Bacchiglione poco distante.
Strazio, dolore, incredulità per quanto accaduto, da parte degli stessi familiari dei due ragazzi, mamma della vittima compresa.
Se pur uniti e vicini nel dolore, i funerali saranno ovviamente separati.
Quello di Sara si terrà giovedì pomeriggio, alle 15,30, nella chiesa di Bovolenta. Una giornata di lutto cittadino, ha ribadito il sindaco Anna Pittarello.
Questo dei femminicidi, un ciclo di violenza in Veneto e non solo, che va spezzato e tutti gli sforzi sono in questo senso, ha detto il questore di Padova Marco Odorisio…