Chiesta perizia psichiatrica per Diletta Miatello che massacrò i genitori VIDEO
Si è aperto in Corte d’assise davanti alla giuria composta da due giudici togati e dieci popolari, il processo a Diletta Miatello, l’ex vigilessa del comune di Asolo, accusata di avere ucciso gli anziani genitori. Un massacro consumatosi la notte del 26 dicembre 2022, nella casa dei genitori, confinante con la sua. La donna è salita al primo piano e s’è avventata sulla madre, Mariangela Sarto, 84 anni, che era a letto massacrandola con 24 colpi con oggetti contundenti che non le hanno lasciato scampo, poi ha aggredito anche il padre al pianterreno. Giorgio Miatello, 89enne, si spense due mesi dopo la violenta aggressione, il 28 febbraio dell’anno scorso, a causa di una crisi respiratoria.
Per lei l’aggravante della crudeltà, in quei colpi inferti infierendo furiosamente, soprattutto sulla madre che morì dissanguata.
A trovare i genitori in un lago di sangue, dinanzi a una scena dell’orrore, fu la sorella di Diletta, Chiara che ora si è presentata come parte civile insieme alla figlia minorenne, che era molto legata ai nonni.
Alla base del massacro le liti continue della 51enne con i genitori legate soprattutto alle continue richieste di denaro da parte sua, incapace di trovare lavoro. Diletta Miatello che aveva manifestato problemi psicologici e per la quale ora la difesa ha depositato la richiesta di una perizia psichiatrica.
L’accusata è rimasta nella sua cella del carcere di Montorio Veronese, senza presentarsi in aula. A novembre, interrogata dal pm, la donna aveva negato di essere la responsabile della morte dei genitori.
Attraverso 6 udienze, con la sfilata di 27 testimoni tra accusa e difesa, l’auspicio è arrivare a una sentenza già il prossimo 14 maggio.