Cronaca di Redazione , 01/02/2024 9:56

Valentina, condannata a 24 anni di carcere: "Violenta e manipolatrice"

Valentina Boscaro
Valentina Boscaro

Valentina Boscaro, condannata a 24 anni per l'omicidio del fidanzato Mattia Caruso la sera del 25 settembre del 2022 con una pugnalata al cuore, è stata giudicata bugiarda, manipolatrice e violenta. Sono queste le motivazioni della sentenza di condanna della Corte d'assise.
La 32enne, dopo aver confessato l'omicidio, ha sempre detto che l'intenzione non era quella di offendere l'ex fidanzato, ma di difendersi. Tante sono state le bugie raccontate dalla giovane mamme che inizialmente aveva tentato di depistare le indagini riferendo di una lite tra Caruso e un altro uomo all'esterno di un locale. Aveva riferito poi che il compagno fosse un violento, uno spacciatore. 
Tra le righe delle motivazioni della sentenza, riferisce il Gazzettino, si legge: “...Ha convinto un colonnello dei carabinieri, in un momento concitato e cruciale delle indagini, a fare colazione con lei in centro, tenendo il punto e addirittura inserendo la vittima nel commercio internazionale di armi. Ha tenuto testa a cinque difensori e al pubblico ministero nel corso del suo esame, addirittura costringendo il suo difensore a seguirla deviando dalla linea difensiva, non rispondendo a tono alle sue domande, ma portando il discorso dove voleva lei...”. 

E' emerso che tra Valentina Boscaro e Mattia Caruso ci fosse una relazione malata. Nel corso dell'interrogatorio davanti ai Carabinieri la 32enne confessando di aver ferito a morte Caruso aveva detto che si era tratto di un raptus. La giovane non ha mai mostrato pentimento e ha raccontato molte bugie. Tra le pagine si legge ancora: “Amplia e arricchisce di dettagli la falsa narrazione dell'evento, arrivando a calunniare un individuo preciso, descritto e individuato in termini di assoluta certezza; ma dimostra cinismo e freddezza, nel non contraddirsi e, soprattutto, nell'avvalorare la tesi del regolamento di conti nell'ambito dello spaccio...È scaltra e capace di mentire in modo articolato e verosimile...”.