Accoltellamento di via Falloppio, arrestata la fidanzata 17enne VIDEO
Emergono particolari rilevanti sulla tragedia sfiorata l’altra notte nell’appartamento di recente restaurato al secondo piano di via Falloppio 83, a pochi passi dall’ospedale di Padova. Resta ricoverato in rianimazione il 26enne padovano accoltellato al petto dalla fidanzatina minorenne, le sue condizioni sono stabili, non è in pericolo di vita. Gli inquirenti attendono il suo risveglio per ascoltare la sua versione dei fatti. L’arma è stata trovata: un coltello da cucina con lama lunga oltre 20 centimetri. La 17enne, rea confessa, è una padovana di seconda generazione, originaria del sud est asiatico.
Nel tardo pomeriggio di ieri è stata accusata di tentato omicidio, ora è nel carcere minorile di Treviso. Ha precedenti, anche per recenti episodi di bullismo al femminile in città.
Quella che doveva essere una serata tra amici, due coppie, oltre a loro un padovano di 21enne con la sua ragazza di 18 anni, è finita in un bagno di sangue. I giri tra Padova e Vicenza a locali poi la cena a notte fonda. Mentre il proprietario stava cucinando, la lite, il coltello, il tentato omicidio. L’abitazione è quella di Giuliano Freda, 21 anni, figlio del neofascista Franco Freda e della scrittrice Anna K. Valerio.
La confessione ai carabinieri è arrivata subito, davanti agli amici convocati anche loro in caserma, tutti hanno piccoli precedenti. I giovani sono stati sottoposti a esami specifici per capire se abbiano assunto alcol e droga. Mentre si attendono i risultati, il motivo dell’aggressione sarebbe un banale diverbio in un contesto di alto disagio giovanile.