La Guardia di Finanza blocca un camion con tre tonnellate di sigarette di contrabbando VIDEO
La Guardia di Finanza di Treviso, nell'ambito dei controlli dei trasporti internazionali su strada, ha scoperto e sequestrato tre tonnellate di sigarette nascoste in pannelli di legno all'interno di un camion. Sigilli sono stati messi anche al mezzo e le due persone trovate a bordo sono state arrestate per contrabbando aggravato di tabacchi lavorati all'estero.
Il fermo dell'autoarticolato, entrato in Italia dalla provincia di Udine (per la precisione attraverso il valico di confine di Tarvisio), è avvenuto nei pressi del casello autostradale di Venezia Est. Il tabacco era proveniente dalla Polonia, nei pressi di Cracovia, e l'acquirente sarebbe sta un'impresa non ben identificata, con sede in Campania.
L'OPERAZIONE Erano circa le due di notte, quando il procedere incerto del mezzo, dopo aver oltrepassato la barriera autostradale pagando in contanti il pedaggio al casello, ha indotto i finanzieri del Gruppo di Treviso, posizionati da poche decine di minuti per l’esecuzione di un posto di controllo, a fermarlo per verificare la natura della merce trasportata.
In base a un primo documento di viaggio, esibito dai due autisti, il carico doveva consistere solamente in 700 metri quadri di pannelli in faggio. In effetti, dall’apertura dei portelloni posteriori e del telo laterale del mezzo pesante, il primo “strato” di merce era costituito da legname, dietro il quale, tuttavia, era stata nascosta altra merce non ben identificata, avvolta da un telo scuro.
Solo a questo punto i conducenti hanno consegnato, non senza esitazione, un secondo documento di viaggio (una lettera di vettura internazionale), che aveva a oggetto sei bancali di articoli non meglio precisati e indicava come parte venditrice una società ceca produttrice di articoli in vetro, come luogo di prelevamento una città della Polonia nei pressi di Cracovia e come parte acquirente un’impresa non ben identificata, con sede in Campania.
La rimozione del telo scuro e la successiva apertura di uno dei cartoni, sul cui lato esterno comparivano riferimenti a un generico contenuto di prodotti in vetro, ha portato così alla luce l’ingente carico di sigarette, diviso in 14.400 stecche, riportanti il marchio “Rothmans Blue”, normalmente venduto, al dettaglio, al prezzo di 5 euro a pacchetto. I tabacchi sequestrati, del valore commerciale di circa 720 mila euro, non commerciabili in Italia e nell’Unione Europea, in quanto non conformi ai parametri minimi di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria, erano dunque destinati a essere venduti al dettaglio senza alcuna autorizzazione e in evasione d’imposta, quantificata in circa 575 mila euro tra accisa e imposta sul valore aggiunto.