Montorio: Filippo Turetta sarà interrogato venerdì dal pm

Filippo Turetta, in carcere a Montorio per l’omicidio di Giulia Cecchettin, sarà interrogato venerdì 1 dicembre dal pm Andrea Petroni. Il giovane potrebbe decidere stavolta di parlare davanti agli inquirenti mentre era rimasto in silenzio in occasione dell’interrogatorio di garanzia con il Gip.
L’interrogatorio è stato disposto e fissato per domattina in carcere a Verona dalla Procura di Venezia e bisognerà vedere, a questo punto, se il 21enne parlerà e collaborerà, per ricostruire l’omicidio da lui commesso e la fuga, con gli inquirenti, oppure se deciderà di nuovo di avvalersi della facoltà di non rispondere dopo tre giorni.
Da quanto si è saputo, dopo le dichiarazioni spontanee davanti al gip e dopo interlocuzioni pm-difesa di queste ore, pare probabile che il 21enne risponderà alle domande del pm nell’inchiesta condotta dai carabinieri.
Nel frattempo, domani mattina si terrà anche l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin. Ad ogni modo, i due passi dell’indagine possono svolgersi pure contestualmente e nelle stesse ore, anche perché non c’è necessità di avere già tutti gli esiti degli esami autoptici per portare avanti questo primo interrogatorio investigativo, basato sul materiale e sulle prove raccolte finora.
Tra l’altro, uno dei punti dell’interrogatorio sarà la presunta premeditazione del delitto. Tra i molti indizi quei dei coltelli che il ragazzo avrebbe portato con sé, ma anche lo scotch comprato on line. Nelle dichiarazioni al giudice il giovane aveva detto che stava cercando di ricostruire “nella memoria” cosa gli era “scattato” in testa quella sera.
Intanto, gli investigatori sono pronti ad andare a prendere nei prossimi giorni l’auto di Turetta, una Fiat Grande Punto nera, con i reperti sequestrati all’interno.
Nell’inchiesta sono state ascoltate anche alcune amiche della giovane per ricostruire il rapporto tra Giulia e Filippo e gli atteggiamenti possessivi di lui anche quando la relazione era terminata. E saranno effettuati, infine, nelle prossime settimane alcuni accertamenti irripetibili, come quelli sulle tracce di sangue e sulla macchina e sui coltelli, tutti affidati al Ris di Parma.