Cronaca di Redazione , 22/11/2023 9:26

Estradizione Filippo Turetta, Procura tedesca: "Atti già in Corte d'appello". A breve in Italia

Filippo Turetta
Filippo Turetta

La richiesta di consegna all’Italia di Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin è arrivata ieri – martedì 21 novembre – alla Corte d’appello Naumburg, il massimo tribunale della regione tedesca della Sassonia-Anhalt incaricato di decidere sul trasferimento alle autorità italiane del giovane entro “alcuni giorni”. Lo ha detto all’ANSA una magistrata della Procura generale di Naumburg.
“I fascicoli sono stati presentati ieri al Tribunale regionale superiore di Naumburg”, ha scritto la procuratrice capo Tatjana Letz riferendosi all’Oberlandesgericht (Olg), una sorta di Corte d’appello, e rispondendo alla domanda se la richiesta italiana fosse arrivata alla stessa Procura generale che deve incaricare l’Olg di esaminarla. “Se la richiesta della Procura Generale sarà accolta, il cittadino italiano dovrebbe essere trasferito in Italia nel giro di alcuni giorni. Tuttavia, non sono in grado di fornire una data precisa”, si è limitata ad aggiungere Letz.
Dato che Filippo Turetta ha accettato una procedura semplificata di consegna all’Italia, non è più necessaria una decisione della Corte di Appello di Naumburg, la quale peraltro ha confermato la detenzione in carcere del giovane in attesa di un suo trasferimento alle autorità italiane sulla base del mandato di arresto europeo. È quanto si afferma in un comunicato dello stesso Tribunale superiore regionale (Oberlandesgericht, Olg, corrispondente a una Corte d’appello italiana).

VIA LIBERA DALLA GERMANIA Questa mattina è stato emesso con un decreto il mandato di custodia in attesa di estradizione nei confronti di Filippo Turetta: questo vuol dire che può rientrare in Italia. L’indiscrezione arriva dal Corriere della Sera che nel suo sito scrive: Con un comunicato ricevuto dal Corriere, la Corte d’appello di Naumburg conferma di aver aperto la strada, questa mattina, alla consegna alle autorità italiane

Questa l’argomentazione della Corte: “La prima Sezione penale della Corte d’Appello di Naumburg ha emesso con decreto del 21 novembre 2023 il mandato di custodia in attesa di estradizione nei confronti di un cittadino italiano (Filippo Turetta, ndr), precedentemente detenuto provvisoriamente sulla base di un mandato di arresto europeo emanato da un tribunale italiano. Nel mandato di arresto europeo è contestato al perseguito di aver commesso in Italia intenzionalmente lesioni corporali così gravi a danno di un’altra persona da causarne la morte. Tramite la trasmissione del mandato di arresto europeo, le autorità italiane hanno chiesto l’estradizione del perseguito a scopo di persecuzione penale. Dopo che il perseguito ha accettato l’estradizione semplificata e non sono evidenti ostacoli all’estradizione, per l’esecuzione dell’estradizione non è necessaria un’ulteriore decisione giudiziaria da parte della prima sezione penale. Il mandato di custodia in attesa di estradizione emesso ieri costituisce la base giuridica per la continuazione della detenzione del perseguito fino alla sua consegna alle autorità italiane”.

La decisione sarà comunicata al Ministero della Giustizia che chiederà a Ministero dell’Interno di disporre il trasferimento in Italia di Turetta. Il 22enne quindi non dovrà comparire di nuovo davantiil giudice e dare l’ok alla sua estradizione nonostante il capo di accusa della Procura di Venezia sia mutato in omicidio volontario aggravato. Spetta ora alle autorità italiane predisporre la consegna.