Cronaca di Redazione , 27/10/2023 11:23

Incidente alle Acciaierie Venete, esplode un forno. Ci sono tre feriti, uno è grave FOTO

Incidente alle Acciaierie Venete
Incidente alle Acciaierie Venete

Ancora un incidente sul posto di lavoro. Torna l’incubo alle Acciaierie Venete. Dalle prime informazioni alle 13.00 sembrerebbe esserci stata l’esplosione di un forno all’interno dello stabilimento di Riviera Francia in Zona Industriale a Padova. Sono tre gli operai rimasti feriti, due in modo lieve mentre uno è grave. Si tratta di un bosniaco di 49 anni che si trova ricoverato all’Ospedale di Padova per le gravi ustioni riportate. Le sue condizioni sono definite critiche. Gli altri due operai feriti sono un padovano di 50 anni e un moldavo di 39 anni.
Sul posto il Suem con due ambulanze e l’Automedica oltre ai Vigili del Fuoco, alla Polizia e allo Spisal. 

L’incidente, hanno riferito gli investigatori, ha riguardato l’interno di uno dei forni della fabbrica, nel quale si è verificata una forte esplosione. La deflagrazione, della quale non si conoscono ancora le cause, è avvenuta nella parte dell’impianto in cui vengono raccolte le scorie di lavorazione. “Abbiamo sentito un botto tremendo, come una bomba, e sono tremati i vetri”, ha riferito un giovane operaio che lavora in un’azienda distante circa un chilometro dalle Acciaierie. 

AREA POSTA SOTTO SEQUESTRO E’ stata posta sotto sequestro dalla Questura l’area dove si è verificata l’esplosione. L’intervento dei vigili del fuoco è avvenuto alle ore 13:30. Le squadre del comando di Padova sono al lavoro per evacuare l’azienda e monitorare la sezione della lavorazione e fusione dell’acciaio, dove è avvenuta la deflagrazione. In corso la messa in sicurezza dell’area. 

IL PRECEDENTE La notizia apre la scatola dei ricordi e ci riporta a 5 anni fa: era il 13 maggio 2018 quando sempre alle Acciaierie Venete si verificò un tragico indicente costato la vita a due operai. Quel giorno cedette il perno cui era agganciata un’enorme siviera che conteneva l’acciaio fuso, aveva un difetto di progettazione. Il materiale incandescente travolse diversi operai, molti si salvarono. Tutti riportarono gravi ustioni.
La prima vittima, morta all’istante, fu un operaio moldavo, Sergiu Todita, di 39 anni; la seconda fu un collega romeno, Marian Bratu, 44 anni, morto sette mesi dopo, il 27 dicembre 2018 al reparto Grandi ustionati di Padova, con ustioni sul 90% del corpo.

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