Cronaca di Redazione , 26/05/2023 8:50

Scritta pro-Cospito sulla sede di CasaPound, due persone denunciate dalla DIGOS

Imbrattamento sede Casapound
Imbrattamento sede Casapound

Due persone, tra cui un giovane di 25 anni vicino all’area anarchica, sono state denunciate dalla Digos perché ritenuti gli autori di un imbrattamento, lo scorso 25 febbraio, sul muro della sede dell’associazione “il Bivacco”, luogo di ritrovo dei militanti di CasaPound a Padova. 
Accanto alla porta della sede è stata scritta, con vernice di colore nero, “Alfredo Libero” con la “A” cerchiata, tipica dell’anarchia. L’imbrattamento si è verificato nei giorni in cui in tutta Italia c’erano mobilitazioni sui temi anti-repressivi e antifascisti anche nell’ambito della campagna nazionale in difesa dell’anarchico Alfredo Cospito.

Gli investigatori sono risaliti ai due soggetti grazie alle immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza e della sede. Il 25enne è stato individuato anche grazie ai particolari capi di abbigliamento indossati in quella circostanza. Le indagini hanno inoltre evidenziato un collegamento tra quella scritta e un’altra comparsa lo scorso 9 maggio, “Aldo Moro sponsor della Renault”, sul muro del palazzo della facoltà di Ingegneria dell’Università, in concomitanza con l’anniversario della morte dello statista. 

A carico del giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, è stato emesso un decreto di perquisizione domiciliare e personale: nei suoi confronti sono stati ipotizzati i reati di istigazione a delinquere e imbrattamento. Nel corso della perquisizione, effettuata nella mattinata di giovedì 26 maggio, sono stati sequestrati dispositivi informatici e apparati telefonici, oltre a svariato materiale di propaganda anarchica ed i capi di abbigliamento utilizzati per l’imbrattamento. 

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