Cronaca di Redazione , 28/04/2023 11:34

Giordano Sanginiti, autorizzata la donazione delle cornee. I ringraziamenti di Banca degli Occhi

Giordano Sanginiti
Giordano Sanginiti

“C’è qualcuno nel mondo che adesso vede attraverso le cornee di Gio... Che bella cosa: qualcosa di vivo e di lui é ancora qui”. Sono le parole commosse di Elena Pasco, la mamma di Giordano Sanginiti, l’appena ventunenne di Mirano rimasto vittima di un tragico incidente stradale il 4 febbraio scorso lungo la SR 308 all'altezza di Bragni.
Nei giorni scorsi, infatti, ai familiari del ragazzo è arrivata una lettera dalla Fondazione Banca degli Occhi nella quale la meritoria Onlus li ringrazia per la donazione delle cornee che hanno autorizzato, “un atto di generosità e grande sensibilità che riaccende la speranza di tornare a vedere in molte persone”, ma soprattutto li informa dell’esito positivo: “i tessuti oculari sono stati destinati al trapianto”. 

Un ringraziamento che peraltro fa seguito a quello del Coordinatore regionale per i trapianti della Regione Veneto dott. Giuseppe Feltrin, che pure, a nome di tutto li personale del Coordinamento Trapianti dell'Azienda Ospedaliera di Padova, e del Sistema Regionale Trapianti, ha tenuto a esprimere alla famiglia “gratitudine e rispetto per la generosità e la solidarietà dimostrate con l'atto della donazione dei tessuti di Giordano”, che ha donato anche le valvole cardiache e i tessuti ossei. Con l’augurio che “questo gesto di altruismo diventi presto per voi fonte di conforto e consolazione, come lo è per molte altre persone che hanno vissuto quest’esperienza: attraverso questa donazione avete concretamente aiutato i tanti malati in attesa di trapianto, ed avete permesso loro di beneficiare della terapia più idonea” conclude il coordinatore regionale.

Com’è noto, il giovane è caduto, con conseguenze fatali, mentre era in sella alla sua moto a causa di una delle buche presenti lungo la dissestata “nuova” Strada del Santo, che stava percorrendo. La famiglia, assistita da Studio3A, sta lottando anche per rendergli giustizia: dopo l'esposto, la Procura di Padova ha aperto un procedimento penale per omicidio stradale a carico di due funzionari di Veneto Strade, l’Ente proprietario della strada, e si è in attesa dei risultati dell’incidente probatorio disposto dal Gip del tribunale patavino per accertare l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro.