Ha preso servizio a Cadoneghe nel 2020, in piena seconda ondata, quando aveva 32 anni. Una pandemia da comprendere e una comunità di quasi 1700 pazienti da gestire, in gran parte anziani.

La carriera da medico di medicina generale per Chiara Salotti, modenese con laurea a Padova, è iniziata in salita. 

L’Europa ha di recente premiato il modello veneto per come ha saputo affrontare la pandemia. Il report della commissione covid del Parlamento Europeo plaude a chi, come lei, ha saputo creare un dialogo virtuoso e vincente tra la sanità e il territorio. “Il nostro ambulatorio – dice Salotti – non ha mai chiuso, eravamo il punto di riferimento per chi soffre di patologie croniche”.

I pazienti positivi, i tamponi in ambulatorio, i vaccini a domicilio, insieme ad altri tre colleghi in un tipico esempio di medicina di gruppo. Nell’ambulatorio di Mejaniga la pandemia ha insegnato come gestire le emergenze e come affrontare il post pandemia.