Eccellenza: all'Arcella arriva il Treviso, campo blindato e accessi divisi per i tifosi

Il campo parrocchiale dell'Arcella sarà blindato nel corso del weekend. Domenica 26 febbraio andrà infatti in scena il derby di Eccellenza tra l'Arcella e il Treviso. Nonostante si tratti di un campionato dilettantistico il clima è caldo e necessita di un servizio d'ordine speciale in quanto la tifoseria biancoazzurra di recente si è resa protagonista di violenti scontri.
Le Questure di Padova e Treviso sono già entrate in contatto e il questore Antonio Sbordone sta definendo nel dettaglio il piano sicurezza per evitare che le tifoserie si incontrino e che accada quanto successo lo scorso 8 febbraio a Spinea si è creato un clima ad altissima tensione culminato con lancio di petardi e danni nei bagni della struttura. Atteggiamenti violenti che hanno richiesto l'intervento della polizia.
L'assessore allo sport, Diego Bonavina, conosce bene la realtà biancoazzurra avendo giocato a lungo nella città della Marca nella seconda metà degli anni Novanta. L'amministrazione comunale metterà a disposizione transenne adeguate per creare degli accessi separati tra i tifosi padovani e quelli in arrivo da Treviso.
Parlando di classifica il Treviso è capolista a 51 punti assieme allo United Borgoricco Campetra, mentre l'Arcella è in piena zona Playout con 28 punti in classifica e lotta per salvarsi.
Intervistato dal ‘Gazzettino’, il direttore sportivo dell'Arcella, Massimo Ceccato, ha spiegato: “Nei giorni scorsi alcuni agenti sono stati in sopralluogo al nostro campo sportivo di via Bressan dove solitamente gli spettatori sono un centinaio tra familiari dei giocatori e ragazzi del settore giovanile con le famiglie. Domenica ci saranno due entrate separate e i tifosi del Treviso avranno una biglietteria a loro riservata. Loro staranno nella gradinata dietro la porta mentre i tifosi padovani saranno nella tribuna principale. Noi siamo tranquilli. Abbiamo visto i loro tifosi all'andata. Una quarantina di questi si facevano sentire eccome ma tutto è andato liscio. Siamo una squadra di quartiere, è giusto essere prudenti ma non mi aspetto episodi violenti. Magari sarebbe diverso se di mezzo ci fosse un'altra grande squadra come il Padova”.