Cronaca di Redazione , 10/02/2023 8:48

Minacce a Casellati quando era presidente del Senato, ma non è reato. La decisione

Elisabetta Casellati
Elisabetta Casellati quando era Presidente del Senato

“Ammazziamo la Casellati”, “voglio uccidere la Casellati” e ancora “Uccidiamo la Casellati”. Sono le minacce rivolte su Facebook e Twitter nel 2021 all'allora presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. 
L'attuale Ministro per le riforme istituzionali nel Governo Meloni, era stata travolta da una campagna di odio violenta tanto che si era vista costretta a sporgere denuncia e a segnalare quei messaggi di odio scritti dai ‘leoni da tastiera’. Per la Procura di Roma, e anche per il Gip, però, non si tratta di un reato: il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto l'archiviazione dell'inchiesta aperta con l'ipotesi di minaccia aggravata. Il motivo sta nel fatto che non si tratterebbe di minacce reali, quanto, piuttosto, di una rabbia politica espressa con quelle parole nei confronti di un'istituzione politica. 
Protagonisti dei messaggi di odio sono stati due uomini: uno di 44 e uno di 64 anni. Secondo inquirenti senza l'aiuto del suo staff, difficilmente Casellati si sarebbe accorta di quelle esternazioni violente e così è scattata la decisione di chiedere l'archiviazione del caso.

Rimane che l'odio che invade i social è sempre più frequente e che le denunce e le querele sono sempre più frequenti.