E' morto Mons. Sante Babolin: filosofo, fu il prete esorcista della Diocesi
E’ mancato nella mattina del 1° febbraio don Sante Babolin, già capo degli esorcisti della Diocesi di Padova fino al dicembre del 2019. Aveva 86 anni: da due, per limiti di età, non aveva più incarichi in seno alla Chiesa di Padova. Dal giugno del 2021 era ospite dell’Opsa di Rubano per motivi di salute.
A inizio 2023 Don Sante Babolin era stato indagato per appropriazione indebita: secondo l’accusa il prelato aveva trasferito 300 mila euro dal conto di un’amica a quello personale. Ora il reato si estinguerà per la sua morte.
L’ADDIO DELLA DIOCESI Mons. Sante Babolin era nato a Rio di Ponte San Nicolò il 28 maggio 1936 da Emilio ed Erminia Nicoletto. Ordinato prete l’8 luglio 1962, era subito stato inviato a Roma come studente di filosofia alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1965 aveva continuato gli studi alla Sorbona, all’Istituto Cattolico di Parigi e a Lovanio, approfondendo la figura e i manoscritti inediti di Maurice Blondel.
Dal 1965 e fino al 1972 aveva insegnato filosofia presso il Seminario Maggiore di Padova. Nel 1969 era diventato segretario nazionale dell’Associazione docenti di filosofia e aveva dato inizio a una fraternità presbiterale di vita contemplativa che, con l’inserimento di altri laici, sarebbe poi diventata la Comunità del Cantico.
Nel dicembre 1972 aveva conseguito il dottorato alla Gregoriana ed era successivamente iniziata la docenza presso la stessa Università romana, formalizzata a partire dal 1986: inizialmente docente straordinario, divenne poi docente ordinario nella Facoltà di Filosofia. Nel 1975 aveva nel frattempo conseguito un’altra laurea in Filosofia presso l’Università di Padova. Nel marzo 2000 era stato nominato Cappellano di Sua Santità. Terminato il servizio romano e tornato a Padova, aveva ricevuto l’incarico di esorcista diocesano, diventandone nel tempo il coordinatore degli esorcisti: incarico cui aveva rinunciato nel dicembre 2019.