“Le vittime migranti contano” recitava uno degli striscioni in testa al Corteo organizzato questo pomeriggio dal Coordinamento Antirazzista Italiano, invitate anche le altre associazioni e rappresentanze, per chiedere “Verità e giustizia per Oussama”, vale a dire Oussama Ben Rebha il 23enne tunisino morto nelle acque del Brenta il 10 gennaio scorso, dove s’era gettato perché irregolare, per scappare a un controllo della polizia.

Il corteo è partito da piazzale stazione e s’è snodato per le vie del centro fino alla prefettura.

Oltre duecento persone hanno sfilato per la città senza particolari momenti di tensione. Soltanto nel passaggio sotto al cavalcavia Borgomagno una persona travisata ha lanciato dall’alto delle uova alla volta dei manifestanti…

Per il resto slogan e appelli alla giustizia, recitati tra l’altro scortati dalla polizia…