Cronaca di Redazione , 14/01/2023 10:32

Addio a Suor Rita: era la religiosa più longeva d'Italia

madre Aderita Guidolin (foto Aleteia)
madre Aderita Guidolin (foto Aleteia)

“Con la lampada accesa è andata incontro al suo Signore, cercato e atteso con ansia. La ricordiamo con riconoscenza, arricchite dalla sua esperienza di vita e dalla gioia del suo appartenere al Signore nella famiglia elisabettina. Vivi per sempre in Gesù, suor Rita!”. Queste le parole d’addio delle consorelle per Suor Aderita Guidolin, più conosciuta come Suor Rita, mancata a 109 anni: era la religiosa più longeva d’Italia. Una vita spesa nell’assistenza dei bisognosi: tanto nel territorio padovano e veneto, quanto in missioni in Libia ed Egitto. 

Nata a Galliera Veneta il 24 novembre 1913, Aderita Guidolin era entrata nella famiglia elisabettina nel 1931 e nel 1934 aveva fatto la professione. Impegnata per circa vent’anni come cuoca e nel doposcuola nell’asilo di Borgoricco, nel 1955 partì missionaria in Egitto, dedicandosi alla scuola di taglio e cucito nella comunità di Maghagha in Alto Egitto. Passata in Libia nel 1962, a Villa “Sant’Antonio”, nel 1963 dovette rientrare in Italia per motivi di salute.
Recuperate le energie, spese la sua passione apostolica come cuoca e – dove necessario – come assistente nel doposcuola nelle comunità parrocchiali di Villa Serraglio (Ravenna), Badia a Settimo (Firenze), Grumolo Pedemonte (Vicenza), Brugine, Carmignano d’Este (Padova), all’Opera Casa famiglia in Padova. Nel 1996 iniziò per lei il tempo del riposo, vissuto con serena collaborazione nella vita della comunità in Casa provincializia (Padova), nella comunità “Beata Elisabetta” a Monselice (Padova), nella comunità soggiorno “E. Vendramini”- Arcella (Padova), in Casa Madre a “Sant’Agnese”, poi a “San Francesco”. Sempre vivace, capace di donare un tocco di serena allegria.

Nel 2016 fu necessario il trasferimento nell’infermeria di Casa Madre – passata nel 2017 a Taggì di Sotto – ma il deperimento delle forze non diminuì il suo brio, la sua voglia di vivere e di donare gioia alle consorelle, “missionaria” indefessa. Solo ultimamente la salute andò deteriorandosi: si è spenta circondata d’affetto il 12 gennaio 2023.