E’ un anziano di 86 anni di Brugine la persona che lo scorso 28 dicembre è stato arrestato per il tentato omicidio di un vicino, un imprenditore agricolo di 43 anni, al quale in passato aveva venduto un terreno e sul quale adesso reclama diritti. L’agricoltore pensionato, il cui arresto è stato convalidato dal GIP di Padova, che ne ha disposto gli arresti domiciliari, avrebbe imbracciato un fucile da caccia, detenuto illegalmente, e fatto fuoco all’indirizzo del vicino, che è rimasto illeso perché è riuscito in tempo a ripararsi dietro la benna del trattore che stava conducendo.

Secondo la prima ricostruzione dei fatti, la mattina di quel giorno l’uomo di 86 anni avrebbe notato il confinante intento a eseguire alcuni lavori sul suo terreno agricolo e gli avrebbe intimato di sospenderli e di andare via dal posto, rivendicando diritti su quell’appezzamento. Il legittimo proprietario della terra, però, ha ignorato l’avvertimento e quindi ha continuato le attività che stava svolgendo. L’anziano sarebbe così rientrato a casa per tornare con un fucile da caccia calibro 12 di fabbricazione artigianale con il quale avrebbe esploso un colpo all’indirizzo della vittima: illesa, fortunatamente, grazie alla sua prontezza nel ripararsi. 

Quando i Carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco sono giunti sul posto hanno trovato l’anziano in casa con il fucile con cui avrebbe avrebbe fatto fuoco contro il vicino: l’arma è stata sequestrata assieme ad 11 cartucce, detenute illegalmente.