Sepolto vivo in una grotta a Colico, muore geologo dell'Università di Padova
Tragedia a Colico, in provincia di Lecco. Alessandro Guastoni, geologo che lavorava come conservatore all'Università di Padova, ha perso la vita a 56 anni in una grotta di Olgiasca.
Si era addentrato in una grotta alla ricerca di minerali quando, all'improvviso, è stato travolto dal crollo di un lastrone di pietra. L'uomo ha tentato di scavare un varco a mani nude per mettersi in salvo ma non ci è riuscito. E' morto quando l'ossigeno all'interno della grotta si è esaurito.
Ad estrarre il suo corpo gli uomini del Soccorso Alpino (GUARDA IL VIDEO)
A dare l'allarme è stata la moglie nel tardo pomeriggio del 7 dicembre che, non vedendolo rientrare, ha provato a chiamarlo senza ricevere risposta e ha dunque allertato i soccorsi. A rendere particolarmente difficili le operazioni di recupero è stato il rischio di nuovi crolli causati dalle infiltrazioni provocate dalla pioggia dei giorni scorsi. Da subito la situazione ai soccorritori è apparsa in tutta la sua tragicità. Sono servite ore ai tecnico del soccorso alpino e al personale delle squadre dei vigili del fuoco, specializzate a lavorare in ambiente impervio, per recuperare il corpo. La salma è stata portata a valle solo attorno a mezzanotte.
Alessandro Guastoni, che lavorava per l'Università di Padova dal 2005 come conservatore di mineralogia e aveva ottenuto la stessa abilitazione per il Museo di Scienze Naturali di Milano, lascia la moglie e un figlio di 6 anni. Da poco si era trasferito da Milano sul lago con la famiglia.
LA RICOSTRUZIONE DEL DRAMMA. E' stata allertata anche la componente disostruttori della IX squadra Speleologica del Soccorso alpino, per riuscire a condurre la complessa operazione di recupero della vittima. Una volta recuperato il materiale necessario nella sede di Stezzano (Bergamo), i tecnici si sono poi mossi alla volta di Lecco. Due volontari si sono calati dove si trovava l'uomo, a un paio di metri dalla superficie; hanno lavorato utilizzando degli speciali cuscini pneumatici, che consentono di sollevare e spostare pesi di notevole entità. Le condizioni e la franosità dell'imbocco hanno imposto estrema cautela. Una volta allontanato il lastrone a sufficienza, si è provveduto a imbragare l'uomo, poi imbarellato e trasportato su barella portantina fino all'ambulanza per le procedure di carattere medico-legale. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Lecco e Bellano (Lecco), che hanno messo a disposizione buona parte del materiale utilizzato. L'intervento si è concluso a notte fonda. Sull'accaduto ora indagano anche i Carabinieri del comando provinciale di Lecco.