Cronaca di Redazione , 30/12/2022 12:40

Covid e positivi in arrivo dalla Cina, Zaia: Niente panico, siamo a sottovarianti Omicron

Luca Zaia
Luca Zaia

Stiamo tranquilli e niente panico. Siamo davanti a una popolazione (la Cina, ndr) che dopo due anni e mezzo di segregazione, con una oggettiva inefficacia dei loro vaccini, appena ha aperto le porte si è infettata”. 
Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, sull’evoluzione del Covid e il nuovo allarme proveniente dalla Cina. “Probabilmente – ha aggiunto – siamo nella fase due, cioè quella in cui il virus attacca bronchi, gola, ma di respiratori e polmoniti bilaterali non se ne parla come una volta, l’evoluzione è che siamo nelle sottovarianti dell’Omicron. È ovvio che la Cina sia grande, sarebbe come misurare la Sicilia con la Groenlandia, non diffonderei il panico, ma semmai l’importanza di tutelare fragili e anziani”. 
Il governatore ha commentato infine il ritorno delle mascherine nei luoghi che ospitano persone fragili: “in ospedale dovremmo tenere a vita la mascherina, è una questione di rispetto. Spero che però finisca presto il green pass per accedere alle case di riposo, se no senza visite si ammalano psicologicamente”.

Intanto in Veneto salgono a 14 (+3 oggi rispetto agli 11 di ieri) i cittadini di origine cinese e non che sono risultati positivi al tampone in aeroporto al rientro da un viaggio dalla Cina. “Non c’è nessuna situazione emergenziale in atto – ha proseguito il Governatore – siamo ben organizzati con punti tampone negli aeroporti e i Covid hotel dove ospitare chi dovesse fare una quarantena. Un’organizzazione in Veneto ben rodata e un Piano di Sanità pubblica efficace e più volte aggiornato rispetto all’evoluzione della situazione”