Cronaca di Redazione , 02/11/2022 9:16

Addio a Pasquale Bergamin, capostipite della dinastia del mobile del nordest. Zaia: Un pioniere

Benito Bergamin (foto La Nuova Venezia)
Benito Bergamin (foto La Nuova Venezia)

È morto a 88 anni Pasquale Bergamin, capitano d’industria e capostipite della dinastia del mobile in Veneto e Friuli. Bergamin è stato protagonista, assieme alla sua famiglia, di una delle storie imprenditoriali più celebri del nordest e d'Italia. Un'impresa nata negli anni 30 con il padre, Alessandro, focalizzato nella produzione e della commercializzazione di prodotti per l'agricoltura e arrivata ai giorni nostri come eccellenza dell'arredamento. Anni di continue innovazioni: Bergamin è stata la prima azienda nel settore del mobile a introdurre la gestione informatizzata dei processi e tra le prime a lavorare con il marketing interno per rendere il negozio più accogliente e innovativo. Rimangono iconici gli edifici rossi dell'azienda, con il marchio Bergamin in gigantografia: un primato d’architettura, grazie al contributo di Gino Valle. 

IL CORDOGLIO DEL GOVERNATORE "Il settore del mobile e l'imprenditoria veneta in generale perdono un vero pioniere. Chi nel nordest non ha in casa un mobile Bergamin o non ha pensato una volta di andarci alzi la mano. Pasquale Bergamin, con il suo compianto fratello Danilo, ha segnato una vera e propria era. Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene". Così, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, piange la scomparsa del famoso imprenditore del settore del mobile Pasquale Bergamin. "Bergamin ha avuto visioni davvero pionieristiche - prosegue Zaia - a cominciare dal look unico dei suoi grandi edifici rossi con il marchio a svettare, fino alla realizzazione di un moderno sistema di elaborazione dati che si rivelò prezioso per la stabilità e il futuro dell'azienda". "Ma Bergamin - conclude Zaia - sarà ricordato anche per il grande apporto ad un vasto territorio in termini di posti di lavoro creati grazie a uno spirito imprenditoriale mai domo, anche negli inevitabili momenti di difficoltà del settore"