Cronaca di Redazione , 03/10/2022 12:08

Tunisino preso con droga e bici rubata: era stato espulso, ma girava libero

Questura
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Spacciava a bordo di una bici rubata, in pieno centro, nonostante l’obbligo di abbandonare il territorio nazionale. Un 28enne tunisino è stato acciuffato dalle Volanti della Polizia, identificato e denunciato, dopo una serie di controlli in tutta la città. In tasca nascondeva della sostanza stupefacente, in particolare due involucri di hashish, 15 grammi in tutto, e sei dosi di cocaina, per un peso pari a circa 3 grammi, erano invece occultati all’interno degli slip. La bicicletta su cui si muoveva era di proprietà di una padovana che è stata rintracciata. Lo straniero è stato tratto in arresto per detenzione e spaccio di droga, nonché denunciato per ricettazione e per inottemperanza dell’Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale, provvedimento che aveva a carico. Posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, attesa l’accertata clandestinità, lo stesso verrà accompagnato, oggi stesso, presso il CPR di Torino, in esecuzione del provvedimento di Espulsione del Prefetto di Padova

Stessa sorte per un 31enne tunisino fermato ieri sera in via della Regione Veneto da una pattuglia di Volante. Il 31enne è stato raggiunto e fermato dai poliziotti i quali hanno anche recuperato un involucro di cocaina, contenente quasi 1 grammo di sostanza, gettato in terra dall’uomo nel tentativo di disfarsene durante l’inseguimento. Lo straniero è stato denunciato per detenzione e spaccio di stupefacente e, messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, anch’egli è stato sottoposto alle procedure di espulsione ed accompagnato al medesimo CPR. 

In zona Chiesanuova, un tunisino del ’76 è risultato destinatario dell’Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso in data 24.03.22 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’’Appello di Venezia, in merito ad una serie di reati di detenzione e spaccio di stupefacente di cui si era reso responsabile in concorso con altri nel 2011 a Padova. In esecuzione del predetto provvedimento lo straniero è stato arrestato e tradotto presso la casa di reclusione di via Due Palazzi, dovendo scontare una pena di 4 anni e 6 mesi.