Prato della Valle, ecco la ruota panoramica targata Aperol: da giovedì inizierà a girare FOTO

Un’enorme ruota panoramica in Prato della Valle è stata issata nel lobo di Santa Giustina: come si vede dai dettagli della grande giostra, sarà l’attrazione principale di un evento targato Aperol. In queste ore sono al lavoro gli operai della Moruzzi Group, la ditta incaricata dei lavori che al momento sta completando il montaggio dell’installazione: la ruota panoramica inizierà a girare giovedì prossimo e rimarrà in Prato fino a domenica.
L’EVENTO IN CITTA’ Alla ruota panoramica è legato un evento organizzato dal Gruppo Campari e al marchio Aperol, per promuovere il consumo responsabile di bevande alcoliche e supportare i 25 locali padovani partner dell’iniziativa. A chi consumerà verrà dato un braccialetto per chiedere un giro gratuito sulla giostra. Non solo ruota panoramica, però: in città si stanno allestendo palchi e postazioni per la quattro giorni di spettacolo.
LA RUOTA PADOVANA Misura 32 metri, è di colore bianco e arancione e ha 24 cabine tutte griffate con il marchio dell’aperitivo. Non casuale l’installazione in Prato della Valle: Padova è stata infatti scelta dal Gruppo Campari come una delle due città sedi dell’evento. La seconda è Lecce. L’anno passato le prescelte furono Bari e Palermo. La storia di Aperol è indissolubilmente legata alla città del Santo: nel lontano 1880 infatti l’aperitivo nacque in via Tommaseo grazie ad una intuizione della famiglia Barbieri. Poi, nel 1919, per la prima edizione della Fiera Campionaria, la presentazione al grande pubblico. Quindi la produzione nella sede di via Gattamelata e l’inizio di una scalata che ha portato l’aperitivo arancione ad essere uno dei più famosi, e consumati, al mondo. A distanza di oltre un secolo, un altro grande evento a Padova targato Aperol: il Gruppo, oltre allo spettacolo, contribuirà al restauro di un’opera d’arte della città.