Baldin (M5S): La Regione apra un consultorio giovanile nella Bassa Padovana, ne è carente
La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio Regionale del Veneto, Erika Baldin, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata, rivolta alla giunta di palazzo Balbi, con la quale chiede di conoscere quali azioni intenda praticare in relazione all’assenza di consultori giovanili nella Bassa Padovana.
L’iniziativa della consigliera prende le mosse da una petizione diffusa recentemente nella zona di Monselice da parte dei gruppi Donne InOut e Donne in Ekopark, diretta all’assessora regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, al responsabile del Distretto ULSS 6 Padova Sud Gianmaria Gioga e alla presidente della locale Conferenza dei Sindaci, Giorgia Bedin. Nel testo viene postulata l’attivazione di uno spazio specifico, riservato alle giovani e ai giovani da 14 a 21 anni, ove ottenere consulenza psicologica, visite ginecologiche e andrologiche per adolescenti, educazione all’affettività e altre questioni scottanti nell’età evolutiva. “Si tratta di consultori differenti rispetto a quelli solitamente dedicati alle famiglie – osserva Baldin – e le uniche strutture del genere in provincia di Padova sono situate nel centro del capoluogo oppure nel Piovese, quindi distante dalla Bassa. La loro carenza peraltro non è episodica o transitoria, bensì una lacuna strutturale assai radicata, da rimuovere esaudendo la petizione promossa dalla cittadinanza organizzata entro 60 giorni dalla sua protocollazione”.