Omicidio di Aycha: il pm chiede l'ergastolo per il marito: E' capace di intendere e volere
Il Pubblico Ministero Marco Brusegan ha chiesto la pena dell’ergastolo per Abdelfettah Jennati, il magazziniere marocchino di 41 anni che la sera del 24 novembre del 2020 ha colpito con tre coltellate al petto e ucciso la moglie Aycha di 31 anni nella casa in cui vivevano a Cadoneghe. Il pm non ha parlato di “premeditazione” anche se sembra che il fatto che l’uomo abbia insistito nei giorni precedenti il delitto per far dormire la più piccola dei loro tre figli con i due fratellini costituisca una prova fondamentale in questo senso. L’aggravante inserita nella richiesta è quella del legame di parentela con la vittima.
Il perito nominato dai giudici ha sottolineato nell’ultima udienza come l’imputato sia capace di intendere e di volere e quindi sia in grado di essere giudicato, ma ha anche aggiunto che soffre di una forma di depressione e di ansia. Proprio su quest’ultimo aspetto della perizia faranno leva gli avvocati difensori per evitargli l’ergastolo.