Una giornata da record per l’Ospedale Sant’Antonio.
Super lavoro dell’equipe della Chirurgia Generale che ha affrontato in 24 ore ben 6 interventi ordinari e 5 urgenze di fila. Alcuni di questi interventi hanno permesso di salvare la vita a pazienti arrivati in urgenza in Pronto Soccorso e velocemente dirottati verso l’ala operatoria. “E’ stato un grande lavoro di team: chirurghi, infermieri di sala, anestesisti, personale del Pronto Soccorso e medici specializzandi hanno dato il massimo in questa vera e propria maratona chirurgica. Voglio ringraziare tutti loro”, ha detto il dott. Giacomo Sarzo, che dirige l’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell’Ospedale Sant’Antonio sotto la direzione dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

Tra giovedì notte e venerdì notte (1 e 2 settembre, ndr) la sala operatoria non ha infatti visto tregua ed è stata operativa riuscendo a gestire 11 interventi. Ovviamente c’è stato il cambio del personale sanitario man mano che servivano forze fresche. “Le attività che erano programmate sono state regolarmente eseguite gestendo anche le attività di urgenza – spiega Sarzo al ‘Gazzettino’ -. I pazienti che sono entrati necessitavano di essere visitati, proprio per questo non abbiamo rinunciato all’attività ordinaria. Nella notte di giovedì è entrata un’urgenza verso le due ed è uscita poi in tarda mattinata. Poi mentre stavamo organizzando la stessa sala operatoria per gli interventi ordinari di venerdì mattina sono entrati altri pazienti urgenti, preparati per l’indomani mattina e andati in sala operatoria venerdì pomeriggio. Infine venerdì notte mentre stavo finendo l’ultimo paziente a mezzanotte è arrivata l’ultima urgenza, terminata alle 3.30 di sabato mattina. Si è tratto quindi di un impegno collettivo durato più di 24 ore che ha dimostrato l’efficienza di tutta l’Unità Operativa”.