Vaiolo delle scimmie, la circolare per la somministrazione del vaccino

Pronta a partire la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. Il ministero della Salute ha pubblicato le indicazioni sulla strategia vaccinale. "Al momento, la modalità di contagio e la velocità di diffusione - si legge - così come l'efficacia delle misure non farmacologiche fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa". La vaccinazione sarà diretta a: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio.
Le prime categorie a rischio - si legge nelle indicazioni del Ministero - sono individuate, tra gli altri, tra persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; e/o partecipazione a eventi di sesso di gruppo; e/o partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; e/o recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno); e/o abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex). "Tali soggetti a più alto rischio - si legge ancora - potrebbero essere identificati tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP-HIV dei centri di malattie infettive e dei Check Point, ai centri HIV e ai centri per il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, utilizzando anche indicatori di comportamento ad alto rischio simili a quelli utilizzati per valutare l'idoneità alla profilassi pre-esposizione all'HIV, ma applicati indipendentemente dalla presenza o meno di infezione da HIV. Si ritiene importante - sottolinea il Ministero - il coinvolgimento delle associazioni LGBTQIA+ e quelle per la lotta all'HIV, in particolare per favorire una corretta informazione sulla campagna vaccinale".
Imvanex è il vaccino commercializzato in Europa. Ema ha recentemente esteso le indicazioni d'uso precedentemente solo per il vaiolo anche per il vaiolo delle scimmie. Indicato a partire dai 18 anni di eta' la vaccinazione prevede due dosi a distanza di almeno 4 settimane 28 giorni una dall'altra. Ad oggi "la stragrande maggioranza dei casi di vaiolo delle scimmie in Italia, circa 505 con un trend in aumento - sottolinea il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri -, riguarda persone di sesso maschile della comunità gay, ma sarebbe scorretto pensare che il contagio rimarrà confinato all'interno di questa popolazione. L'infezione da monkeypox non è collegata all'orientamento sessuale - ha proseguito - ma la sua trasmissione richiede un contatto fisico importante quale è appunto il contatto sessuale". L'infezione è partita dalla comunità gay maschile, ha concluso, “ma non dobbiamo commettere l'errore, fatto negli anni Ottanta ai tempi dell'AIDS, di credere che la malattia riguardi solo quella comunità".
L'infezione continua a svilupparsi quasi esclusivamente fra maschi (501) rispetto ai soli 4 casi fra donne, secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute.