Silenzio e rispetto per la famiglia di Tombelle di Vigonovo, paese veneziano al confine con il padovano, dove nel giorno di Ferragosto una bambina di appena 18 mesi è morta investita accidentalmente dal padre in manovra.

La tragedia, accaduta nella mattinata di Ferragosto, mentre l’Italia intera si ferma per le ferie o una pausa estiva, è di una immensità e uno strazio tali che nemmeno l’amministrazione comunale se la sente di rilasciare dichiarazioni al microfono. Se non il messaggio, per voce della vicesindaco Luisa Sattin, rivolto alla famiglia di essere a totale disposizione per aiutare, dal sostegno materiale a quello psicologico, i genitori e i fratelli maggiori della bambina tragicamente investita dal padre in manovra nel vialetto di casa. 

Lo stesso vale per don Fabio, il parroco trascinatore della comunità, che il giorno dopo evita i cronisti e preferisce raggiungere i familiari che nel frattempo hanno lasciato la loro abitazione.

Aveva appena 18 mesi la piccola che è stata travolta accidentalmente dall’auto in retromarcia in vicolo Carlo Magno in un quartiere dove vivono tanti bambini, tante famiglie e dove ci sono tanti parco giochi.

La piccola è deceduta sul posto, inutili i tentativi del 118 di Mestre di rianimarla, troppo gravi le lesioni da schiacciamento subito evidenti. 

Nemmeno l’elisoccorso arrivato da Padova ha potuto fare qualcosa.

A Tombelle, frazione di Vigonovo, paese veneziano giusto al di là del confine con la cintura padovana, la comunità si stringe nel riserbo per rispettare il dolore incommensurabile della famiglia.