Un'altra edicola della città è pronta a chiudere i battenti. Questa volta, dopo 36 anni, chiuderà definitivamente la saracinesca l'edicola di Pontecorvo. Con il suo orario continuato è stata per anni una certezza per i passanti e per i residenti della zona. La famiglia Zerbetto, in pensione da anni, ha provato a vendere la licenza per fare in modo che restasse aperta, ma nonostante sia in attivo nessuno ha deciso di acquistarla. Dopo tre mesi di silenzio hanno così deciso semplicemente di chiudere.
L'edicola chiuderà i battenti lunedì 18 luglio e al ‘mattino di Padova’ Francesca Veronese, 68 anni, racconta: “Sono profondamente dispiaciuta, perché eravamo un punto di riferimento per tantissima gente che proprio non vuol credere che tra sette giorni il nostro chiosco chiuda. Davamo le figurine ai papà, che a loro volta sono diventati nonni e da nonni ancora le acquistavano per i nipoti; capite che in un certo senso eravamo una grande famiglia? Perdere questo aspetto meraviglioso del nostro lavoro ci mancherà, ma soprattutto un altro aspetto che ci ha contraddistinto in questi anni e che verrà meno, è l'essere stata un'edicola di servizio”.

La donna con il marito Livio Zerbetto che di anni ne ha 75 ha servito generazioni di clienti e ha visto crescere e cambiare tantissime persone. “Ormai siamo in pensione e continuare ci costerebbe tantissimo in tasse, lo voglio ricordare bene, non chiudiamo per crisi economica, ma per cessazione; ci dispiace solo vedere un'attività come questa che va bene, non riaprire più. Ma sembra che nessuno abbia voglia di rimboccarsi le maniche, fare qualche sacrificio e lavorare onestamente e perché no, guadagnare anche bene, nonostante la liberalizzazione della vendita di riviste e quotidiani abbia portato via alle edicole un buon 30% di fatturato”.