Migranti, Sant’Egidio: a Padova veglia in ricordo dei 61mila morti nelle rotte verso l’Europa

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato che si è tenuta il 20 giugno, la Comunità di Sant’Egidio invita tutti a partecipare alla veglia “Morire di Speranza”, organizzata insieme alle altre realtà cittadine impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione delle persone fuggite da guerre o da situazioni insostenibili nei loro Paesi (Chiesa Metodista di Padova, ACLI, Associazione Popoli Insieme, Ufficio Migrantes Diocesano, Vides Veneto, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Ortodossa Romena Santi Apostoli Pietro e Paolo).
A Padova, nella Chiesa dell’Immacolata, martedì 28 giugno alle ore 19.00, verranno ricordate le 61mila persone morte, senza contare i dispersi, dal 1990 a oggi, nel mare Mediterraneo o nelle altre rotte, via terra, dell’immigrazione verso l’Europa. Un conteggio drammatico, che negli ultimi anni ha subito una preoccupante accelerazione: sono infatti ben 21mila le persone che, dal 2015 ad oggi, hanno perso la vita nel Mediterraneo e lungo le vie di terra nel tentativo di raggiungere il nostro continente, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. A queste si devono aggiungere le 58 persone che sono morte cercando di attraversare il confine tra Bielorussia e Polonia.
Durante la veglia, che sarà presieduta da don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale, verranno ricordati alcuni nomi di chi è scomparso e accese candele in loro memoria. Parteciperanno numerosi immigrati di diversa origine, tra cui alcuni venuti in Italia con i corridoi umanitari, e saranno presenti anche familiari e amici di chi ha perso la vita in mare.