Cronaca di Redazione , 17/06/2022 11:52

Commemorazione scomparsa Mazzola e Giralucci per mano della Brigate Rosse 48 anni fa

Commemorazione Mazzola e Giralucci
Commemorazione Mazzola e Giralucci

Questa mattina in via Zabarella a Padova sono stati ricordati Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, uccisi il 17 giugno del 1974 dalle Brigate Rosse. Presenti le autorità cittadine il sindaco Sergio Giordani che nel suo discorso ha detto: “Sono passati 48 anni da quando le Brigate Rosse, in questo luogo, uccisero due nostri concittadini, Graziano Giralucci, allora giovane padre di famiglia, e Giuseppe Mazzola, carabiniere in pensione. Sono trascorsi quasi 50 anni e i più giovani non ricordano neppure il drammatico periodo della nostra Repubblica passato alla storia come “gli anni di piombo”, che anche nella nostra città ha provocato lutti e dolore. Anni dai quali siamo usciti grazie alla saldezza delle nostre istituzioni, al lavoro encomiabile delle Forze dell’Ordine e della Magistratura e all’isolamento nel quale i gruppi eversivi e violenti sono stati confinati da tutti i cittadini. Il passare degli anni però non deve appannare il ricordo di quegli avvenimenti. Prima di ogni altra cosa, abbiamo il dovere di non dimenticare i nostri concittadini, Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, rimanendo a fianco delle loro famiglie che come ogni anno sono qui a ricordarli con affetto. Poi, grazie anche a questa cerimonia, vogliamo ribadire che mai accetteremo che accadano nuovamente crimini del genere”.

Ha poi continuato: "Il confronto politico, per quanto aspro e radicale, non può e non deve trasformarsi in violenza e sopraffazione. Padova non accetta e non accetterà mai che la violenza diventi metodo di confronto politico. Non solo la violenza delle armi e quella fisica, ma anche quella delle parole, che troppo spesso è derubricata a semplice eccesso verbale. La cerimonia di oggi non è un semplice ricordo di una data drammatica, è anche l’occasione di una riflessione sulla necessità di vigilare perché ogni segnale di un ritorno alla violenza non sia trascurato. In parallelo dobbiamo fare in modo che la conoscenza di quanto accaduto in quegli anni, le ragioni che portarono a quel periodo buio del Paese e la risposta che la nostra società seppe dare, siano trasmessi alle generazioni più giovani. Impegniamoci tutti perché la nostra città non conosca mai più un clima d’odio e violenza come quello."