Calci e pugni contro gli agenti che lo avevano fermato dopo una lite con la compagna: arrestato

Ha scatenato il pandemonio dopo essere stato fermato dai Carabinieri per una lite con la compagna. Un uomo, padovano, di 42 anni, nella serata di ieri, mercoledì 22 giugno, è stato arrestato per i reati di violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, resistenza, lesioni personali e danneggiamento aggravato, oltre a essere deferito in stato di libertà per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
COS’E’ SUCCESSO Su segnalazione al 113 di un passante, una Volante della Polizia è intervenuta in via Delle Cave per una lite tra un uomo e la sua compagna, 46enne inglese. Gli agenti, dopo aver appurato che si trattava solo di un alterco verbale fra i due, hanno chiesto all’uomo di esibire il documento per una compiuta identificazione e di mostrare cosa possedesse nel marsupio indosso. Il 42enne padovano, già nervoso dall’arrivo della pattuglia, si è rivolto ai poliziotti con fare minaccioso, inveendo nei loro confronti. Successivamente, l’uomo ha gettato verso gli agenti il marsupio contenente il documento. All’interno del marsupio, gli agenti hanno rinvenuto un nunchaku in lega, arma tradizionale per le arti marziali orientali. Invitato a seguire i poliziotti verso l’auto di servizio, l’uomo ha iniziato a spintonarli e minacciarli. Gli agenti lo hanno bloccato in sicurezza, ma il 42enne, con fare sempre più molesto, ha posto resistenza scalciando e colpendo al viso uno dei due agenti all’altezza dell’occhio destro. Una volta all’interno dell’autovettura di servizio, l’uomo, con estrema violenza, ha sferrato calci contro il finestrino posteriore lato destro del veicolo, causandone la rottura ed il piegamento della lamiera della portiera. Accompagnato in Questura, l’uomo è stato arrestato.